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| 10 settembre 2010, 11:17

L'Autostrada dei Fiori Savona-Ventimiglia compie 50 anni

La ricorrenza rappresenterà un’occasione significativa per stendere un bilancio storico delle attività svolte da una delle realtà autostradali più all’avanguardia nel panorama infrastrutturale italiano

L'Autostrada dei Fiori Savona-Ventimiglia compie 50 anni

L’Autostrada dei Fiori spegne 50 candeline e celebrerà il suo primo mezzo secolo di attività lunedì prossimo, 13 settembre, presso lo stabilimento Fratelli Carli d’Imperia, con un evento dedicato ai problemi dei trasporti nel Ponente ligure.

La ricorrenza rappresenterà un’occasione significativa per stendere un bilancio storico delle attività svolte da una delle realtà autostradali più all’avanguardia nel panorama infrastrutturale italiano, ed al tempo stesso contribuire al dibattito sull’attuale stato della mobilità nel Ponente ligure, con particolare riguardo ai progetti innovativi del futuro.

Nel corso della giornata, i cui lavori saranno conclusi dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, studiosi e personalità qualificate del mondo dei trasporti si confronteranno sul futuro dello sviluppo dei collegamenti viari, ferroviari e marittimi del Ponente, autentica cerniera sud del traffico europeo, fondamentale per il transito internazionale di passeggeri e merci.

Per quanto riguarda Autofiori, ovvero il tratto autostradale tra Savona e Ventimiglia, il piano degli investimenti, allegato alla nuova Convenzione unica, prevede nel quinquennio in corso, oltre a specifici interventi riguardanti sicurezza, ambiente ed adeguamento antisismico di alcuni viadotti, altre rilevanti iniziative: la riqualificazione del piazzale autostradale di Ventimiglia, comprese le pertinenze connesse, che diventerà la moderna porta di ingresso in Italia per i viaggiatori provenienti da Occidente; la riqualificazione e l’ampliamento delle aree di servizio di Ceriale Sud e Ceriale Nord, finalizzati a creare ulteriori spazi di sosta ed aree di riposo per gli autotrasportatori; la seconda sarà anche integrata con il “Borgo”, centro ricettivo commerciale caratterizzato da albergo, ristorante e market, destinato a collocare il complesso nel novero dei pochissimi esistenti a livello nazionale per tipologia e completezza dei servizi resi alla generalità degli utenti autostradali. Ma lo sguardo è rivolto al futuro, alle nuove idee, al radicale potenziamento dei collegamenti tra la Liguria e la Pianura Padana.

“Su questo tema – sottolinea l’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori Spa, Alfredo Borchi - è stata sviluppata una ‘vision’, un’idea progettuale di collegamento autostradale tra Albenga e Predosa. Autostrada dei Fiori ha commissionato lo studio di prefattibilità di una bretella autostradale Albenga (A10) – Carcare (A6) – Predosa (A26), studio che nel mese di marzo 2010 è stato trasmesso, a titolo propositivo, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’ANAS ed ai presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria che, proprio nel corso dell’anno 2009, si sono dotate di apposite leggi sulle infrastrutture in ambito regionale”.

Lo studio della bretella “Albenga – Predosa” deriva anche dalle riflessioni sugli effetti negativi per la circolazione, ricorrenti nei giorni di fine settimana e segnatamente nei due mesi di luglio ed agosto, in concomitanza con il raggiungimento del limite di saturazione dell’Autostrada A10 tra Albenga e Savona, fino a Genova e la conseguente formazione di interminabili code che frenano turismo e commercio.

L’Albenga – Predosa è un’infrastruttura che, proiettata agli anni 2020/2030,  riveste importanza strategica sia sul piano infrastrutturale italiano, sia sulla direttrice Spagna, Francia, Italia, Est Europa.

Nella tavola rotonda si parlerà approfonditamente di questo sistema autostradale a rete o di come potrà diventare tenendo anche conto di una possibile variante estesa alla Francia e quindi di respiro europeo (la Cuneo/Sisteron), studiata al fine di garantire un’alternativa alla A8 francese (ESCOTA) ed alla A10 Genova/Ventimiglia italiana. Le esigenze locali saranno inoltre soddisfatte dall’ammodernamento in corso della Statale 28 del Colle di Tenda.

Sarà anche affrontato il tema, di forte interesse per l’Autostrada dei Fiori, dell’evoluzione, nei prossimi anni, del sistema complessivo della mobilità di uomini e merci nella Liguria di ponente.

Se ne discuterà coinvolgendo anche la ferrovia, da anni in corso di raddoppio, i porti, con particolare riferimento a quello di Savona ed a quello di Vado Ligure con i suoi progetti di espansione in ambito della logistica tanto grandi da richiedere un nuovo svincolo autostradale nonché gli interporti per la logistica integrata, sui quali Autostrada dei Fiori, a partire dal 2009, ha investito importanti risorse.

Al dibattito sono previsti gli interventi dei presidenti delle Regioni Piemonte e Liguria, dell’amministratore delegato di SIAS (Gruppo Gavio, principale azionista di Autostrada dei Fiori Spa), del presidente dei Porti liguri, del direttore centrale di Rete Ferroviaria Italiana e dei presidenti di Aiscat e Anas.

 

sav.eco.

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