Politica - 01 settembre 2010, 11:54

Imperia: problemi e disagi per i treni da Ventimiglia a Genova, incontro dal Prefetto

Una delegazione del PSI domani andrà dal Prefetto di Imperia per esporre quelli che sono i problemi più volte denunciati dall'utenza.

 

"Siamo allo stato d’emergenza: nel ponente ligure ed in particolare in provincia d’Imperia il trasporto ferroviario ha toccato il fondo! Non da oggi, la linea Ventimiglia-Genova è una cenerentola del trasporto ferroviario italiano. Ma, negli ultimi tempi, il servizio, tra tagli, disservizi e ritardi, ha raggiunto livelli tali da rappresentare anche un problema di ordine pubblico, oltreché, una pagina nera nel sistema trasporti della Liguria".

A parlare di questo problema ben noto a tutti coloro che quotidianamente si trovano ad usufruire della tratta e più volte ai media hanno segnalato i disaggi, oggi è il PSI nella persona di Mauro Gradi. Questa problematica domani alle ore 11 sarà al centro di un incontro tra il Segretario Regionale Mauro Gradi, Pier Paolo Ramoino, Eraldo Crespi, Emanuele Cichero, Bruno Marra ed Eugenio Nocita con il Prefetto di Imperia, Francescopaolo Di Menna. Inoltre, seguirà, nei prossimi giorni, un incontro con il Presidente della Camera di Commercio, proponendo una forte iniziativa istituzionale, d’intesa con le categorie produttive, per un concreto piano di rilancio del servizio ferroviario del ponente ligure, meglio inserito in un’ineluttabile prospettiva di alta velocità sulla linea mediterranea Genova- Ventimiglia- Marsiglia-Barcellona. 

Sulla problematica inerente all'importante tratta ferroviaria Gradi ha ribadito "E’ insopportabile che la rete ferroviaria, in una Regione turistica come la Liguria e su una linea strategica internazionale come quella 'mediterranea', continui ad ipotecare negativamente l’economia e lo sviluppo del nostro territorio. Ed è preoccupante che i disumani sovraffollamenti, soprattutto dei pochi Inter City, le condizioni igieniche e le temperature tropicali di alcuni convogli, stiano interessando, non solo più la libertà di circolazione, ma, altresì, la tutela della salute e della dignità dei viaggiatori. In altri termini, si pone una problematica anche di sicurezza e ordine pubblico. L’iniziativa deve partire dai territori direttamente interessati, coinvolgere i Comuni (a cominciare da quelli costieri), andare oltre la volenterosa ma non particolarmente efficace azione della Regione".

 

Stefano Michero