Un nostro lettore, Benito Pasqualazzi, ci ha scritto in relazione all'inchiesta sugli 'sprechi' in Comune a Sanremo:
"I cavalieri dell'ovvio... ovvero: riusciranno i nostri eroi a ristabilire l'onestà perduta? Finalmente c’è giustizia a questo mondo, per dirla col Manzoni. O perlomeno un reale e concreto impegno a fare luce sui misteri dell’amministrazione comunale di Sanremo, che a quanto pare se è immune, come asserisce il Sindaco, da infiltrazioni mafiose non lo è da più banali infiltrazioni trufaldine a livello di furto di pollame. Bene: si vada sino in fondo con suoni di fanfare e rumori di ceppi e catene in lontananza. Il pensiero che finisca tutto in una bolla di sapone ci accarezza come una sinistra ed inevitabile sirena. In passato si era partiti con più veemenza per fare pulizia nei meandri sporchi del Casinò Municipale, la presunta Giustizia ne uscì malconcia con tante scuse ai rei o presunti tali e tanti bei soldini per scusare il disturbo arrecato. Non percorriamo la stessa strada, per favore. Siamo di fronte ad una prassi consolidata e tollerata, visto che nel recente passato chi doveva vigilare faceva dell’altro. Dove erano i Sindaci onesti eletti a furor di popolo, gli Assessori alla trasparenza, forse troppo trasparenti ed impalpabili per vigilare sul magma furbesco e di lunga mano. Si dormivano sonni beati ben sapendo che anche i furbi votano, e meno furbi si scoprono più voti si ottengono. Questa ci sembra la logica che ben governa questo nostro povero paese. Riusciranno i nostri eroi del momento a riaccendere una lampada anche piccola piccola, ma che scateni non una fiaccolata (ne siamo stufi) ma una sana opera di luce e pulizia. Avanti dunque!"