Politica - 31 agosto 2010, 17:39

Imperia: Mafiosissima 2010, positivo commento da Lupi (Libera)

"Il grande successo di “Mafiosissima 2010” pone con forza ai promotori, ma in particolare a tutti quei cittadini che credono nella partecipazione, l'esigenza di non arretrare, di non fermarsi, di incrementare anche in questo lembo di Liguria l'impegno contro l'illegalità, per una società più giusta e responsabile". Parole che arrivano da Matteo Lupi (nella foto), il referente regionale per Libera una delle realtà che hanno partecipato all'evento svoltosi ad Imperia."Il confronto, l'approfondimento e la qualità del dibattito di sabato scorso ci hanno imposto la necessità di intensificare la continuità del nostro impegno! Libera invita dunque tutte le realtà sociali che hanno aderito a Mafiosissima a ritrovarsi ed a ragionare insieme su nuove ed inccisive iniziative di sensibilizazzione al tema della legalità, ed in primis all'etica pubblica. La lotta alle mafie è anche una grande sfida educativa e culturale: 'i nostri successi - diceva il commissario Beppe Montana, ucciso dalla mafia il 28 luglio 1985 - sono frutto non solo delle investigazioni ma del progresso culturale'. Nel Ponente, terra da troppi anni considerata isola felice, l'aria è cambiata, abbiamo finalmente preso atto di un fenomeno criminale che rischia sempre di più di travolgere ogni certezza. Da qui sorge la necessità di approfondimento e di studio. La cultura, l'informazione libera e indipendente, il sapere rigoroso e approfondito sono la base di quella cittadinanza responsabile che è il primo antidoto alle mafie e alle varie forme di illegalità. Tutto questo si può riassumere in una parola: etica. E' un nodo che tutti, e la politica in primis, dobbiamo affrontare. Finora i codici di autoregolamentazione si sono rivelati fragili argini contro la presenza nelle istituzioni di persone condannate o rinviate a giudizio per reati gravi. Noi dobbiamo dire basta! Non è accettabile un disegno di legge sulle intercettazioni che stralcia la norma Falcone, quella che dispone indagini ad ampio raggio anche per i reati non direttamente collegati alle associazioni mafiose, ma che da sempre sono spunto per l'accertamento di gravi crimini mafiosi. E' evidente qui l'intento di coprire le tante forme di illegalità e di corruzione che molte indagini recenti hanno individuato, anche ai più alti livelli. L'Italia è uno dei paesi che ha firmato ma non ancora ratificato la Convenzione penale europea sulla corruzione del 1999 e che ha depenalizzato un reato, "il falso in bilancio", spesso origine dei fondi neri alla base delle attività corruttive. La lotta alle mafie non può essere separata dalla questione dell'etica pubblica. Agli organizzatori di Mafiosissima 2010 va il più sicnero ringraziamento per il lavoro svolto, nell'auspicio che nessuno si sottragga al confronto e che occasioni di dibattito come queste siano sempre più partecipate, sempre più teatro di cittadinanza e democrazia".

 

C.S.