"Se quanto emerso dai primi riscontri sulla corruzione all’interno del Comune di Sanremo dovesse essere confermato saremmo di fronte ad un fatto di gravità inaudita; e ciò è condivisibile da ogni cittadino e quindi da ogni Consigliere Comunale, indipendentemente dalla forza politica che ciascuno di noi rappresenta".
Lo scrive il gruppo consiliare e la segreteria sanremese del Partito Democratico, che prosegue: "Quanto è stato fatto a livello di meticolosa ricerca su consumi artificiosamente e colpevolmente gonfiati è un atto dovuto dalla Giunta, che ci trova assolutamente in linea con la maggioranza. Impossibile non indignarsi - soprattutto come cittadini - davanti ad uno spreco di denaro pubblico, soprattutto quando alla base di tale spreco ci fossero illeciti ed interessi personali a danno del bene pubblico. Ma i toni del Sindaco Zoccarato nelle sue esternazioni sulla stampa nei confronti dell’opposizione sono gravemente scorretti. Giustizia e legalità non dovrebbero avere colore politico e diciamo ciò senza voler togliere i meriti alla Giunta, ma solo per ribadire che - di fronte al malaffare e alla corruzione che interesserebbe il nostro Comune - tutte le forze politiche dovrebbero contribuire all’indagine, in un clima di collaborazione serena e costruttiva. Eviti pertanto il Sindaco di usare toni offensivi nei confronti del nostro Partito e dell’amministrazione uscente, prima di tutto perché si sta parlando di malaffare dei giorni nostri. Poi, si ricordi che Sanremo è stata storicamente amministrata dalle forze politiche di centro-destra, a parte il periodo tra il 2004 ed il 2008 (ne è la riprova la presenza nella sua giunta di ben quattro assessori che hanno fatto parte dell’amministrazione Bottini ); quindi se emergeranno responsabilità politiche di malgoverno del passato si sappia guardare in tutte le direzioni, anche lontano nel tempo. Quello che riteniamo, poi, inaccettabile, è la sua insinuazione che alcuni componenti della minoranza lo vogliono mandare a casa, con cattiveria - dice lui - per impedirgli di scoperchiare le pentole e bloccare la sua azione moralizzatrice. In realtà quelli di noi che si stanno adoperando per contestare i suoi metodi si richiamano agli stessi principi di legalità da lui richiamati e, ahimé, spesso non praticati come nel caso degli aumenti illegittimi delle tariffe agli utenti della piscina, dell’uso indiscriminato della trattativa privata senza gara da parte di alcune società partecipate, di politiche di bilancio non conformi a criteri di sana gestione finanziaria quali l’elusione delle norme del Patto di stabilità per finanziare l’Orchestra Sinfonica e la sottrazione di risorse ai creditori. E lo contestano anche sul merito; lavori pubblici bloccati, fornitori non pagati, costi appalti in aumento e , soprattutto, la terribile estate appena trascorsa, col turismo ai minimi storici, un calendario manifestazioni inadeguato, il mare impraticabile. In conclusione, invitiamo il Sindaco a scoperchiare pure tutto quello che c’è da scoperchiare, sapendo che da parte nostra non ci sarà nessuna opposizione a riguardo ma che non per questo rinunceremo a fare l’opposizione che riteniamo necessaria. E guardiamo alla cosa per quello che è: non un pretesto per inorgoglirsi o rinfacciare alla minoranza improbabili colpe, ma la possibilità di un riscatto morale per la città. Questo è quello che Sanremo chiede ora e di cui ha urgente bisogno".