"Per l’ennesima volta sono chiamato a rispondere in merito alle annose questioni sollevate da alcuni cittadini e che riguardano Cava e Borgo Lampedusa. Per vari motivi: Il primo riguarda l’articolo sulla mancata esposizione del cartello di cantiere, pubblicato via Internet. La notizia è sempre la solita già diffusa tempo fa. Dopo averla vista il Vigile aveva effettuato un controllo dove accertava che il cartello era regolarmente esposto".
Lo scrive il Sindaco di Castellaro, Alessandro Catitti, che prosegue: "Sorge spontanea una domanda: come mai come mai la denuncia è stata fatta via Internet? Perché l’esponente non si è prima rivolto al Vigile o qualsiasi altro agente di P.G. di sua fiducia? Sarebbe subito scattata la sanzione. La conclusione è inevitabile: ma se era vero che mancava il cartello, l’impresa è stata messa sull’avviso ed ha avuto tutto il tempo di rimediare prima dei controlli. Il secondo riguarda la cava che opera da oltre 40 anni. Tutti sanno benissimo che è stata questa Amministrazione ad avviare continui controlli, tuttora in corso ed a far cessare l’inquinamento acustico. Inoltre vari esposti sono stati inviati in Procura, gli accertamenti sono in corso. E ancora, come è stato chiesto tutte le risposte sono state date in consiglio - alla presenza degli esponenti - dai tecnici dell’Arpal che hanno fatto le verifiche, cui non si capisce cosa dovrebbe ancora fare il comune. L’ultimo riguarda il nuovo Piano Urbanistico Comunale da poco approvato. E’ in corso la fase delle osservazioni e qualunque cittadino di buona volontà, associazione o altro può dare il proprio contributo per suggerimenti o critiche. Il nuovo PUC tra l’altro, pone grande attenzione alle zone naturali ed oliveti che rappresentano la stragrande maggioranza degli 8700 ettari del territorio comunale. Noi tutti vorremmo un recupero degli oltre 55.000 alberi secolari come quelli che circondano il borgo e sui quali il nuovo PUC pone un vincolo di protezione. Oliveti che hanno una storia praticamente unica e danno forse l’olio extravergine più buono del mondo. Ma purtroppo molti alberi sono in stato di abbandono. Nei giorni scorsi sul PUC è stato indetto un incontro pubblico. A sorpresa abbiamo riscontrato che dai cittadini che da tempo protestano per la gestione del territorio non è giunta alcun suggerimento o proposta, neppure per l’area della cava. Qui pure le conclusioni sono inevitabili: protestare sugli interventi in corso, sia pure regolarmente autorizzati, fa molto più rumore che impegnarsi a 'costruire futuro', magari contribuendo a ricercare soluzioni per uno sviluppo durevole del territorio a partire dalla valorizzazione del patrimonio ambientale storico e paesaggistico".