/ Al Direttore

Al Direttore | 27 agosto 2010, 15:36

Castellaro: cava di Rocche Croaire, Marco Ballestra risponde al Sindaco Catitti

Castellaro: cava di Rocche Croaire, Marco Ballestra risponde al Sindaco Catitti

Marco Ballestra ci ha scritto per rispondere al Sindaco, Alessandro Catitti, in riguardo alla cava di Rocche Croaire:

"Noto che il sindaco di Castellaro, Alessandro Catitti, utilizza il vostro giornale per raccontare quello che più gli aggrada rispetto alla cava-discarica sita in località Rocche Croaire ed al cantiere in corso le l'ampliamento di Borgo Lampedusa. Ancora una volta, egli parla della cava senza citare minimamente l'attività di discarica. Chissà come mai? Ce lo vuole spiegare sindaco Catitti la causa di sì grave dimenticanza? Purtroppo, in questo cantiere che appare a noi una vera Zona Franca, non ci si premura di mantenere un'efficace scolo delle acque meteoriche ed a pagarne le conseguenze sono i vicini sottostanti.
Allego alcune  foto, scelte tra un catalogo ben fornito. Nella prima, si può vedere quale traffico regga una stradina di campagna utilizzata anche dai residenti. Nella seconda, ci si rende conto della ripidità della massa di terra accumulata sopra ad una delle case abitate casa. Nella terza, una delle betoniere che alimentano il cantiere di Borgo Lampedusa che passa radendo l'abitazione di Gianpiero Ricolfi. Questa casa stà fessurando sempre piu' ed il rilevamento predisposto dal sindaco ne studierà le cause fino al giorno della fine del cantiere... Amen! Si nota sulla destra, la posa di tavole per la realizzazione di un cordolo in cemento per ridurre gli effetti delle vibrazioni. Gli operai rinunciarono a farlo, dopo che i camion danneggiarono i lavori a più riprese. Per quanto riguarda il cartello di cantiere previsto per legge, noi filmando il tutto non lo abbiamo trovato. Quello esposto, risaliva, come si può vedere dalla foto, a circa dieci anni fa. La ditta citata era la Molvisa alla quale, ed il sindaco lo sa bene, ne successero altre due. Allego due foto: una del cartello della Nexity con a fianco quello datato della Molvisa, e l'ingrandimento di quest'ultimo. Dalla foto dei camion che scendono vuoti si evince che la cava può essere considerata una discarica. Ora, invito il sindaco a cessare le sue provocazioni. A comprendere che la sede comunale é la casa dei cittadini e che il paesaggio, la salute, l'incomumità pubblica dei cittadini e la difesa della proprietà privata, sono valori che un Sindaco deve difendere. Come sancito dalla nostra Costituzione. I posso rispettare l'uomo Catitti ma non il Sindaco che si burla dei cittadini-contribuenti e disattende le aspettative di fronte agli impegni assunti. Caro signor Catitti, rispetti il lavoro, la vita e le proprietà di chi mantiene a fatica tutti gli apparati che la partitocrazia ha voluto caricarci sulle spalle. Le auguro una buona giornata e la invito ad organizzare un incontro pubblico presso la sede comunale. Verrò a portare il mio contributo non retribuito... con grande piacere".

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium