"Mi riferisco all’articolo della stampa del 15 Agosto dove la Casa della Legalità di Genova chiede a S.E. il Prefetto di esaminare la situazione di vari comuni del Ponente (tra cui anche Castellaro) '….per valutare delicate questioni che potrebbero avere a che fare con ipotetiche infiltrazioni criminali ed essere eventualmente legate alla inchiesta di Bordighera...'. Ho appreso che Il referente di zona si chiama Marco Balestra. La notizia è apparsa anche sul sito 'Bevera e Dintorni”. I contenuti della richiesta non vengono resi noti, ma stupisce la rapidità con cui sia apparsa sul giornale, prima ancora di giungere a S.E. il Prefetto o che sia stato possibile prenderne visione". A scrivere è Alessandro Catitti, sindaco di Castellaro che aggiunge: "Nell’articolo non sono quindi citati fatti, circostanze, episodi od anche semplicemente pettegolezzi che possono far giungere a tali conclusioni".
"Possiamo solo supporre, per ora, che tali esternazioni siano la continuazione della campagna denigratoria e diffamatoria da tempo avviata da alcuni cittadini riguardo ai due progetti Edilizi realizzati a Castellaro, oppure per la situazione della cava. Proprio questi casi dimostrano con certezza la malafede di queste persone, perché come tutti sanno, si tratta di interventi inseriti nel PRG approvato nel 1979, autorizzati da oltre 10 anni, mentre l’area della cava è di competenza Regionale.
Se invece si esamina la attività amministrativa del comune, anche andando indietro di molti anni, non risulta alcuna anomalia che possa giustificare simili affermazioni. Tra l’altro nei giorni scorsi è stato approvato il nuovo PUC, che tra l’altro pone grande attenzione all’ambiente ed al paesaggio. Lo strumento navigava negli uffici comunali da più 15 anni e la sua approvazione veniva continuamente rinviata.
Non sono pertanto in grado di sapere per quali oscuri interessi questi cittadini continuano a dedicare così tanto tempo per scrivere pagine su pagine denigratorie e calunniose nei confronti di questa Amministrazione e sempre sugli stessi argomenti, tenuto conto della trasparenza e della possibilità di chiedere in qualunque momento l’accesso agli atti .
Ritengo perciò che sia giunto il momento di chiarire fino in fondo la situazione. Nei prossimi giorni mi recherò in Prefettura per prendere visione della richiesta. Subito dopo si potrà capirne la fondatezza e quali provvedimenti adottare, compreso il ricorso alle dovute querele, anche in considerazione dei voluminosi scritti pubblicati sino ad oggi".
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