Dopo la comunicazione della Cassa Edile di Roma, giunta ieri, e alla riunione della Comissione di controllo analogo della Civitas, composta dai consiglieri comunali, di minoranza e maggioranza (Raschiotti Piero, Merlenghi Mauro, Ventrella Franco, Isnardi Bartolomeo e Giugiario Paolo), il Sindaco di Ventimiglia interviene, sperando che finiscano i motivi di inutili contrapposizioni con la Confindustria di Imperia, lasciando che gli uffici comunali, quelli della Civitas e le autorità competenti proseguano serenamente il loro lavoro.
“Come noto, il secondo lotto dei vicoli di Ventimiglia alta è stato affidato alla fine del mese di marzo - scrive Scullino - a seguito di regolare gara pubblica, ad una ditta con sede a Roma che aveva partecipato alla stessa gara pubblica allegando, come richiesto dalla lettera invito, un’autocertificazione in cui attestava sotto la propria responsabilità, anche penale, la propria regolarità contributiva. Successivamente in fase di consegna dei lavori, all’inizio del mese di giugno, la stessa società aggiudicataria presentava il certificato di regolarità contributiva rilasciata dalla sezione competente di Imperia. Ne era nata, come accade sempre quando a vincere una gara è una ditta non residente nella nostra provincia, una lunga e defaticante querelle con l’impresa giunta seconda e la propria Associazione di categoria. Ieri finalmente, almeno spero, la Cassa Edile di Roma ha risposto alla richiesta di chiarimenti sulla reale questione dicendo che l’irregolarità contributiva della predetta ditta romana, aggiudicataria dei lavori sui vicoli di Ventimiglia Alta, esistente al 31 dicembre scorso, prima della nostra gara, è stata sanata e regolarizzata il 30 marzo scorso. Pertanto dalla data di inizio dei lavori a Ventimiglia e sino ad oggi la società ha operato regolarmente, non ci sono state pertanto irregolarità nella procedura di assegnazione, non ci sono rischi per chi lavora, insomma è tutto normale come succede sempre, fermo restando che i nostri controlli continueranno, come prevede la legge in materia. La stessa Commissione di controllo analogo ha concluso ieri la verifica pronunciandosi sulla totale correttezza della gara e condividendo pienamente l’operato della Civitas. La Cassa Edile di Roma dice che dal 30 marzo 2010 è tutto regolare. L’Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici precisa testualmente, nel parere di precontenzioso n. 101 dell’8 novembre 2007, che '... la semplice menzione nel DURC dell’assenza della regolarità contributiva non può condurre di per sé all’esclusione dell’impresa risultata non in regola (anche perché il documento di che trattasi non specifica nulla a proposito della definitività dell’accertamento). Assume, pertanto, preminente rilevanza l’attività di verifica che l’amministrazione deve effettuare, anche in contraddittorio con l’impresa, per valutare sia la gravità dell’inadempimento, sia la definitività dell’accertamento'. Pertanto era ed è tutto in regola, se naturalmente si vuole essere obiettivi, non di parte e se si vogliono evitare fantasiose costruzioni politiche fatte ad arte per ingenerare ingiustamente dubbi nell’opinione pubblica. Tutto ciò fermo restando che ieri, martedì 24 agosto, è già stata inviata via fax alla Procura della Repubblica di Sanremo la segnalazione tendente a verificare eventuali reati penalmente perseguibili per falsa o mendace dichiarazioni da parte della ditta romana. Ben vengano i controlli, non accettiamo condizionamenti”.