Sulla procedura di gara espletata dalla Civitas srl, società interamente partecipata dal Comune di Ventimiglia, che ha visto affidare il secondo lotto dei lavori di rifacimento dei vicoli di Ventimiglia Alta, per una somma di circa 370mila euro, si è espressa ieri, dopo una verifica dei documenti di gara, la Commissione di Controllo Analogo, composta dai consiglieri comunali, di minoranza e maggioranza: Piero Raschiotti, Mauro Merlenghi, Franco Ventrella, Bartolomeo Isnardi e Paolo Giugiario.
La Commissione ha concluso la verifica pronunciandosi sulla totale correttezza della gara e condividendo pienamente l'operato della Civitas ed il contenuto della risposta che il Direttore gare e contratti della Civitas, Dott. Armando Bosio, aveva fornito all'Impresa seconda classificata (F.lli Negro) nella stessa procedura e alla Confindustria, oltre che alle altre Autorità competenti. In particolare la Commissione di Controllo Analogo, unanimemente ed in riferimento alle precise esternazioni e denunce che il Direttore Generale del Comune, Marco Prestileo, aveva fatto in una lettera indirizzata al Sindaco e resa aperta dallo stesso, ha espresso la "Totale solidarietà a chi opera, ritenendo assolutamente inopportuni i pressanti interventi di soggetti terzi, anche se si tratta di associazioni di categoria rappresentative degli imprenditori, tendenti più che a segnalare possibili irregolarità procedurali o ad avviare controlli delle autorità preposte, a creare le forme di condizionamento psicologico denunciate da Prestileo".
Tutti i consiglieri della stessa commissione hanno espresso laloro convinzione che Civitas debba continuare ad operare serenamente, visti anche gli ottimi risultatiraggiunti. "L'invito alla Sezione edili della Confindustria - è scritto nella nota del Comune - è quello di porre termine allo stillicidio posto in atto sino ad oggi e lasciare lavorare in tranquillità gli addetti ai lavori, senza voler trasformare questioni puramentetecniche in dibattiti politici come recentemente avvenuto sulla questione della regolarità contributiva delleditte partecipanti alle gare. Può infatti accadere che riscontrare a posteriori la mancata regolaritàcontributiva di un'impresa possa apparire, soprattutto se si vuole strumentalizzare il fatto, come un'irregolarità grave ed insanabile, tale da far ingenerare nell'opinione pubblica che ci siano gare truccate o pasticciate, quando invece si può trattare di un fatto regolarizzabile, anche a posteriori, senza possibilità diesclusione dalla gara dell'impresa interessata, come riconosciuto da numerose sentenze".