"Egregio sig. M.M. le mie piccate risposte arrivano quando leggo argomentazioni fatte solo per scusare un comportamento incivile tirando in ballo 'cose più importanti'. Come ho detto e ripeto ognuno di noi abbiamo sensibilità e bisogni diversi, mi sembra normale che uno segnali qualcosa ma non accetto che questo venga liquidato con 'sono sciocchezze ci sono cose più importanti'. Caro sig. M.M. lo so bene che ci sono cose più importanti, le vedo benissimo però è facile enunciare poi bisogna agire e di solito la nostra protesta si ferma al mugugno, andare oltre vuol dire perdere tempo, sacrificare del proprio tempo, rimetterci di tasca proprio e spesso farci dei nemici".
Lo scrive Mauro Merlenghi sulla 'querelle' della spiaggia di Latte in risposta a M.M.. "Io non sono sicuro che nessuno fa niente come in maniera qualunquista viene affermato, mi permetta rammentarle che fino a tre anni fa a Latte non c’erano neanche i marciapiedi, la famosa curva del Latte era continuamente bloccata, non esistevano giochi nei giardini per i bambini e mi fermo qui per non annoiare. Questo lo chiama far niente? Vuol sapere perché ho scritto quella piccata anzi come la definisce lei 'seccata risposta'? Quei cartelli sono il frutto di due mesi di continue proteste da parte dei bagnanti della spiaggia di Latte e del mio insistere affinché venissero messi con le dovute indicazioni e si, perché non bastano i cartelli il con il generico divieto di accesso dei cani occorre una ordinanza sindacale che sancisca questo divieto. A parole tutto e semplice nella pratica le cose si complicano. Visto che parliamo di altri problemi vuole sapere perché non sono ancora posizionati i paletti per impedire le macchine sul marciapiede? Lo sa che una mattina di qualche mese fa gli operai comunali erano venuti per piazzare i paletti ma gli è stato impedito il posizionamento in quanto ciò è di competenza della Provincia. Quando vuole l’accompagno e andiamo insieme in Provincia a portare la protesta? Raccoglie Lei le firme? Visto che facciamo la panoramica dei problemi va Lei a spiegare a coloro che qualche settimana fa si sono fatti portavoce della impossibilità di parcheggiare nel tratto di strada in prossimità della zona denominata 'Casette' e riporto ciò che apparso su Sanremo News: 'Un appello disperato, insieme ad una lettera al sindaco, al Prefetto di Imperia e al Presidente della Provincia, è partito dai frequentatori della spiaggia, la più affascinante del Ponente'. Scrivono i firmatari: 'non vi è modo di parcheggiare in prossimità del sentiero che conduce al litorale, se non incorrendo in pesanti sanzioni amministrative. Quindi l'accesso alla spiaggia risulta impossibile. Fino a pochi anni fa il parcheggio in zona era regolare. Chiediamo pertanto di sensibilizzare gli organi competenti (ANAS, ecc.) affinchè provvedano alla creazione di un parcheggio auto nella zona suddetta o che comunque sia data la possibilità di parcheggiare nella vicinanza del sentiero senza essere in difetto'. Mi spiega come si fa a trovare una soluzione alle sue esigenze e quelli che chiedono il contrario? Enunciare i problemi è facilissimo, è trovare le soluzioni che difficile. Infine per concludere le mie saranno 'seccate risposte' ma almeno sono firmate con nome e cognome".