“Il calo nella prima settimana di agosto, come ampiamente previsto, si è aggirato intorno al 20% di presenze in meno nei nostri alberghi, rispetto all’anno scorso”. A lanciare il monito è stato il Presidente di Federalberghi regionale Americo Pilati, che continua:
“Il secondo weekend del mese, invece, ha visto un buon rialzo. Il fine settimana di ferragosto è preventivato il pieno e si spera di recuperare il terreno perduto. Tuttavia – sottolinea Pilati –, per riempire le stanze siamo stati costretti a vendere anche 'pacchetti' da 3 giorni. Questo non avveniva da almeno 50 anni”. Da rimarcare, inoltre, che questi periodi brevi di permanenza causano anche difficoltà da punto di vista gestionale e organizzativo, andando ad incrementare la mole di lavoro per gli albergatori. In linea generale comunque, la gente, a causa della crisi, ha ridotto i tempi di permanenza nella nostra provincia.
In buona sostanza, il bilancio del mese di agosto, da sempre periodo di punta per il rilancio turistico in termini di incassi, non è dei più entusiasmanti. Quindi l’auspicio “se non si riesce a fare il pieno dal 16 al 30 agosto, questa stagione sarebbe da considerarsi una mezza bocciatura per il nostro turismo", ha chiosato Pilati.