Il Consigliere Melgrati ha presentato una interrogazione regionale al Presidente Burlando relativa alle domande, presentate dai lavoratori marittimi savonesi, per il riconoscimento dei benefici previdenziali per l'esposizione alle fibre di amianto.
Con una direttiva del 14 luglio 2009 il Ministro Sacconi (in seguito alla segnalazione dello stesso Burlando) semplificava le procedure previste dal decreto ministeriale del 27.10.2004 per la presentazione della domanda di certificazione di esposizione all'amianto, stabilendo che "in tutti casi in cui il lavoratore marittimo sia impossibilitato a reperire il proprio curriculum lavorativo, la Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio provvederà al rilascio del predetto curriculum tramite validazione dell'estratto matricolare rilasciato dalla Capitaneria di Porto oppure del Libretto di Navigazione autenticato dalla medesima Capitaneria.
"A distanza di mesi dalla direttiva ministeriale che riconosceva la rischiosità del lavoro dei marittimi esposti al contatto con l'amianto restano, però, importanti questioni legate all'accertamento ancora da chiarire e i lavoratori sono tuttora in attesa di attuazione di quel provvedimento.
Rendo merito al Presidente Burlando per aver raccolto il grido di allarme che i Lavoratori Liguri del Mare lanciavano da anni contro le ingiuste disposizioni di legge che impedivano il sacrosanto riconoscimento della loro esposizione all'amianto, ma ora si rende necessario intervenire sulla questione al più presto per bypassare gli impedimenti burocratici e ridare, così, dignità ai lavoratori del comparto marittimo, da sempre e ingiustamente considerati lavoratori di serie B".