- 01 luglio 2010, 16:24

Vado: il Comune dice no a rifiuti imperiesi e convoca Geotea

Il Comune di Vado Ligure ha appreso da  fonti giornalistiche le notizie sull'assetto societario di GEOTEA. La Giunta comunale, dopo avere verificato tramite il Direttore Generale che la catena di comando del gruppo è collocata alle ISOLE VERGINI Britanniche, ribadisce la totale estraneità e contrarietà a tale scelta che, anche se dovesse risultare rispettosa delle leggi vigenti, NON rientra nei principi che ispirano questa Amministrazione.

 

La Giunta di Vado Ligure e Carlo VASCONI, rappresentante del Comune in ECOSAVONA, hanno già chiesto a GEOTEA di fare assoluta chiarezza riguardo al quadro societario e di addivenire ad una fisionomia che consenta la tracciabilità degli investitori, ristabilendo così il rispetto di una trasparenza sostanziale, doverosa per tutti ma in particolare per chi opera con la Pubblica Amministrazione.

 

A questo proposito è già stato fissato un incontro tra la Giunta, Carlo VASCONI e gli Azionisti del Gruppo al fine di acquisire ogni ulteriore informazione e di ribadire, pur nell'apprezzamento del lavoro di organizzazione e di gestione industriale ad oggi svolto,  la convinzione che debbano essere al più presto individuate soluzioni imprenditoriali trasparenti.

 

IN MERITO AL CONFERIMENTO RIFIUTI DALLA PROVINCIA DI IMPERIA

 

Il Comune di Vado Ligure sul tema dei rifiuti provenienti dalla Provincia di Imperia ha manifestato la propria disponibilità in virtù e nel rispetto del principio di sussidiarietà tra Enti pubblici. Nel contempo ha ritenuto doveroso proporre modifiche al Protocollo di Intesa che, sul tema, Regione, Provincia e Comune stavano elaborando.

 

Poiché tali proposte, inviate dal Comune a tutti gli Enti interessati in tempo reale rispetto alla bozza ricevuta, non sono state discusse né tantomeno recepite, la Giunta vadese ha pertanto deliberato in data odierna di NEGARE il proprio assenso allo schema di Protocollo così come approvato dall'Amministrazione Provinciale.

 

Nel dettaglio le principali richieste proposte erano:

-  limite del quantitativo di rifiuti conferiti da 70.000 ton a 35.000 ton;

-  limite del periodo di conferimento da luglio al 31 ottobre anziché al 31 gennaio 2011;

 

Ciò per avere il tempo di verificare il potenziale residuo della discarica e gli scenari futuri con i quali si dovrà operare.

 

Pertanto l'Amministrazione comunale di Vado Ligure ha mostrato ancora una volta, con le suddette richieste, un comportamento di alta responsabilità sia nei confronti dei cittadini vadesi che di quelli dei Comuni del comprensorio.

Le  richieste dell'Amministrazione sono tese a far sì che sui Comuni che oggi conferiscono nel sito del Boscaccio, NON siano caricati i costi aggiuntivi che comporterebbero inevitabilmente per i cittadini un aumento esponenziale della tassa sui rifiuti.

 

Com.St.