La Confederazione Cobas savonese aderisce alla giornata nazionale contro le centrali a carbone di domani in tutta Italia, con manifestazioni da Brindisi a Vado Ligure. Scrivono i Cobas: "Va ricordato il ruolo della Confederazione nella nascita del movimento NOCOKE in tutta Italia e nell'organizzazione delle prime manifestazioni negli scorsi anni. E' una puntata della lotta di contrasto allo sviluppo del capitalismo della morte in Italia.E' la logica del profitto massimo che porta a non preoccuparsi delle conseguenze nefaste dell'uso del carbone in termini di tumori maligni,malattie respiratorie e cardiovascolari, di distruzione dell'ambiente.Sin dalla grande manifestazione del 13 dicembre 2008 abbiamo ipotizzato l'alternativa obbligata della chiusura della centrale di Vado, previa legge che garantisca salario pieno,pensione e diritti ai lavoratori. Nello stesso modo, riteniamo che il più grande disastro ambientale che possa compiersi nella provincia di Savona è la costruzione della Piattaforma Maersk, mostro senza senso e
senza occupazione. Denunciamo i segnali che arrivano e parlano di imminenti carotaggi nella zona di Porto Vado. Invitiamo il Comune di Vado a ripristinare la legalità ed impedire tali illegittimi carotaggi. Deve essere rispettato il referendum popolare che ha portato la popolazione vadese a dire NO alla piattaforma Maersk! E' parimenti necessario il massimo della mobilitazione per allontanare il pericolo dei carotaggi e mobilitarsi con determinazione contro la piattaforma Maersk", concludono i Cobas di Savona.