"La democrazia costituzionale nel nostro Paese è sotto attacco. I suoi principi cardine da anni sono assediate dalle forze del centrodestra, favorito non poco da quelle correnti revisioniste dello stesso centrosinistra, che si sforzano di imporre il bipolarismo/bipartitismo e la democrazia governante, con la conseguenza di esautorare progressivamente le istituzioni della rappresentanza politica a tutti i livelli".
Lo scrive la Federazione imperiese del Partito della Rifondazione Comunista che prosegue: "Il centrodestra continua lopera di scardinamento della Costituzione con lintento di giungere al premierato assoluto sorretto da una democrazia plebiscitaria organizzata attorno al leader Berlusconi, il cui carisma è costruito con il controllo e luso spregiudicato dei media e il suo impero economico. La legge sulle intercettazioni ha come scopo anche quello di disciplinare la stampa non allineata con Berlusconi, la cui figura deve, come quella di Mussolini, essere sempre solo e comunque esaltata. Il centrodestra sta portando avanti una sistematica opera di distruzione della Costituzione facendosi interprete dei desiderata della Confindustria: il disegno di modificare lart. 41 per costituzionalizzare la libertŕ di impresa trova giŕ una pratica attuazione con il diktat della Fiat sullorganizzazione del lavoro nella fabbrica di Pomigliano dArco dove si vuole imporre un regime di controllo lesivo dei diritti di sciopero e dei diritti sociali costituzionali dei lavoratori. Lo svuotamento della democrazia rappresentativa è il portato anche della legge elettorale maggioritaria che ha di fatto cancellato il ruolo del Parlamento nella definizione dellindirizzo politico dato che si è di fatto abrogato listituto della fiducia parlamentare sostituita dal plebiscito elettorale. Gli stessi parlamentari sono eletti dallalto, e dunque sotto il controllo dei leader di partito. Lappello che rivolgiamo a tutte le forze della sinistra politica e sociale è quello di promuovere una mobilitazione generale a tutti i livelli, col massimo coinvolgimento di lavoratori, cittadini e associazioni democratiche, per difendere i valori della democrazia costituzionale contro la deriva della democrazia maggioritaria che cancella il pluralismo istituzionale, lautonomia e lindipendenza delle magistrature e le garanzie dei diritti della persona. La Repubblica si fonda sul lavoro, sui diritti inalienabili, sulluguaglianza: oggi si stanno invece minando i fondamenti del patto costituzionale. Per questo vogliamo continuare nella lotta per la Costituzione insieme a tutte le forze che in questi anni si sono impegnate nellopposizione ai disegni di smantellamento dei principi e delle pratiche della democrazia costituzionale".