E' tornata alla Marina di Porto Maurizio colorandosi di internazionalitŕ (primi benefici effetti del vicino porto turistico), la movida notturna, dopo almeno una decina di anni di abdicazione a favore del quartiere del Prino, oggi in evidente sofferenza, con la chiusura di storici templi del divertimenti.
E pensare che la stagione è appena agli inizi, ma dai locali di via Scarincio fino alla radice del molo lungo, la mitica balaustra punto di incontro irrinunciabile per iniziare ogni serata o semplicemente per fare quattro chiacchiere per generazioni di imperiesi, in queste sere di inizio estate, è tornata a popolarsi come negli anni doro. "In pratica dice Gian Marco Oneglio presidente del Consorzio bagni marini che con il fratello ha aperto dallanno scorso il 'Greenwich' sulla passeggiata di via Scarincio è il primo anno che il borgo risulta libero dal cantiere del porto, quindi la differenza rispetto agli anni scorsi si sta cominciando a sentire. Possiamo dire che si sta tornando la vita dopo almeno tre anni di disagi".
I giovani imperiesi sembrano, dunque, aver riscoperto la Marina, ma la rinascita del quartiere trova una sua ragione anche per effetto del nuovo porto. "La sera spiega Oneglio i locali si riempiono di ragazzi e ragazze degli equipaggi dei megayacht giŕ ormeggiati. Sono per lo piů inglesi, neozelandesi, australiani, americani e hanno tanta voglia di divertirsi. Hanno in tasca i soldi da spendere perché gli stipendi sono alti rispetto alla media italiana e dopo una giornata di lavoro chiedono servizio, intrattenimento, musica".
La clientela straniera si sta integrando con quella locale e non è raro vedere accompagnarsi ragazze italiane con ragazze degli equipaggi e viceversa. Nausicaa Di Benedetto titolare del Capo - Horn proprio allinizio del molo lungo conferma la tendenza:"Adesso finalmente il posto è stupendo, quindi la gente è tornata e devo dire che anche tra noi operatori cè tanta voglia di fare. Ai giovani proponiamo musica dal vivo, aperitivi lunghi, serate, cercando di coordinarci tra di noi e questa è una novitŕ. Il cliente deve avere il piacere di trascorrere la serata passando da un locale allaltro. I ragazzi stranieri, poi, spendono volentieri".
Lappuntamento dobbligo nelle serate invernali al Valerie Club di San Bartolomeo, da questestate si rinnova in riva al mare a Porto Maurizio. Davide Sinagra dellultima generazione dei gestori dei 'Manè' gli storici bagni imperiesi ha, infatti, 'importato' da San Bartolomeo al Mare la mitica coppia composta da Eraldo e dal Pirata con la loro ciurma. Oltre ai cocktail, dalle 21, i Manè nel fine settimana, propongono musica con deejay. Dice Sinagra:"Grazie al porto è cambiata la tipologia di frequentazione. Non ci aspettavamo gli armatori degli yacht, che spesso sono societŕ, ma gli equipaggi ai quali proponiamo un servizio di qualitŕ".
La movida, dunque, è tornata, ma perché lequilibrio (spesso precario, vedi Prino) non si spezzi sul piů bello i gestori hanno delle richieste dal fare alle istituzioni in particolare al Comune. Nausicaa Di Benedetto:"Chiediamo sicurezza e pulizia. Magari anche qualche controllo in piůť. Davide Sinagra conclude:ŤSarebbe bello liberare la radice del molo da autovetture e scooter per creare unisola pedonale e favorire il passeggio, magari, con una bella pavimentazione in continuitŕ con quella del molo".
E i parcheggi? "Calata Anselmi sarebbe perfetta spiega Sinagra oppure in alternativa un servizio navetta adeguato con il park di San Lazzaro". Davide Sinagra guarda oltre e lancia una proposta piů ampia destinata a far discutere:"Invertire in via Scarincio passeggiata e strada in modo che la carrozzabile rimanga dalla parte mare e si crei ununica isola pedonale lungo il borgo".
(nella foto sopra la ciurma del Pirata ai Manè)
