"Nel panorama dellAssociazionismo Datoriale di Categoria, CIDEC Imperia ha titolo per esprimere il pensiero delle associazioni che i piů non conoscono, perché rappresentate non dalla 'struttura organica', figlia dei patrimoni sindacali acquisiti, ma dalla persona del Delegato Sindacale, che assume in sé la vera rappresentanza, la voce, in luogo degli enti e consorzi a cascata, che rassicurano invece gli iscritti".
Lo scrive Fabrizia Cernuto del Cidec imperiese, traendo spunto dalla notizia dei commercianti di via Matteotti. "Ma Sanremo - prosegue - continua a vivere di immagini del passato, una cittŕ vuota e scarna come una vacca indiana: è appena sufficiente che comunque il nome-marchio sia ancora veicolato, che i disequilibri della politica vengano presto stabilizzati, che le incrinature, anzi le ferite del popolo delle partite Iva siano occultate da un tenore di ricavi ad estrogeni: quelli degli studi di settore, per intenderci. Lotta dura ed unanimitŕ per il caso 'sbarra' quindi?! Non una voce su Equitalia S.p.a, non una ritrovata dignitŕ per le vedove che tentano di ritornare a gestire un pubblico esercizio dopo un lutto, non un segno di autocritica per provare ad innescare invece il seme dellimprenditorialitŕ consortile per i nostri giovani; solo CIV scimmiottanti dei meno prestigiosi 'desbaratu' intemeli, dove lě il commercio è ancora lavoro e non categoria, CIV utili alla foto di rito per i media, trampolino di rilancio di ex politici, momento di amarcord adrenalinico dei partecipati point elettorali. Capisco che i Commercianti di Via Matteotti siano a 'lutto' per mille concause, ma il mercato economico di Sanremo è Via Roma, Via N. Bixio, Via M. Libertŕ, Via A. Volta, C.so Matuzia, C.so Cavallotti-S. Martino e molto altro ancora. Lapertura ed il confronto su temi veri, vissuti, angoscianti è la terapia di gruppo che potrŕ salvare la nostra Sanremo. Mantenere perň lottimismo - non tanto sul futuro - ma sulle nostre peculiaritŕ che meglio dovremo individuare è dobbligo, ma continuare a simulare la partecipazione di massa su problematiche infrastrutturali, logistiche di viabilitŕ non appartiene al Commercio: è proprio del voler stringere le mani dei volti sui prossimi cartelloni elettorali e rimanere, purtroppo, ancora a lungo alla 'sbarra'".