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| 02 aprile 2010, 18:45

Villanova: una e-mail per segnalare la mancanza d'acqua

Villanova: una e-mail per segnalare la mancanza d'acqua

Riceviamo e pubblichiamo l'e-mail di un lettore, in merito ad un disservizio sulla rete idrica della frazione Coasco, vicino Villanova d'Albenga

 

"Buongiorno,

oggi, come tutti i giorni, torno a casa dal lavoro e qual'è la novità?

Dai rubinetti manco una goccia d'acqua!!!

Chiedo alla vicina, da stamane niente acqua.

Noi abitanti della frazione Coasco di Villanova d'albenga ci eravamo

ormai rassegnati alla visione del camion della protezione civile

villanovese, nei mesi estivi e non solo, sotto casa per distribuire un

poco d'acqua per le necessità fisiologiche e affini, ovviamente non per

bere, manco l'acquedotto dovesse distribuire acqua potabile!!!

Ma pochi mesi or sono, su tutti i media, uscì la notizia della creazione

del nuovo pozzo a coasco, panacea di tutti i problemi, merito rincorso

dal Comune, dalla S.C.A. e da altri ancora...

Ed oggi siamo da capo...

In realtà già un'altra volta rimanemmo senz'acqua per poche ore, fu

colpa del "vento che girò un sensore"...

Questa volta la colpa è stata di un black-out elettrico. E sì perchè da

quando il pozzo è stato creato l'alimentazione elettrica pare derivi

dall'illuminazione stradale di via Marina verde... e non è ancora stato

possibile realizzare una linea autonoma...

Così se dovesse capitare di notte "cornuti e mazziati" senza acqua in

casa e senza luce in tutta la strada.

Storie da raccontare, noi abitanti di tale "quartiere residenziale" ne

avremmo tante;

Un paio di anni fa, prima del pozzo miracoloso, la cisterna si era

svuotata e non se ne era accorto nessuno, in quanto si era bruciato il

sensore. Peccato che nel giro di un anno quel sensore si è bruciato tre

volte, la cisterna si è svuotata tre volte e noi siamo rimasti più

giorni senz'acqua per tre volte!!! Ma dico io, ogni tanto mandare un

operaio a dare un'occhiata, invece di fidarsi ciecamente di

apparecchiature manifestamente fallaci, poteva essere risolutivo, o

almeno preventivo?

Adesso il "quartiere residenziale" si sta allargando e presto

arriveranno nuovi abitanti.

Poichè immagino che anch'essi avranno l'acqua in casa ci doveremo

spartire la poca che c'è? O l'efficentissimo comune in collaborazione

con l'efficientissima S.C.A. avranno provveduto ad adeguare l'impianto,

utilizzando i soldi incassati quali "oneri di urbanizzazione"?

Sono quasi le 18, è passata un'ora da quando un gentile signore

dell'ufficio segnalazioni guasti della S.C.A. mi ha detto che la vasca

era piena (?) e quindi era tutto a posto, ma acqua ancora niente.

 

Buona Pasqua"

 

 

Sandro Silvio Tornatore

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