/ Sanremo Ospedaletti

Sanremo Ospedaletti | 22 marzo 2010, 12:14

Il Punto di Claudio Porchia: il ritorno dell'Imperatrice

Il Punto di Claudio Porchia: il ritorno dell'Imperatrice

Il 19 marzo, San Giuseppe, è stata una giornata storica per la citt di Sanremo, in particolare per il suo assessore alla cultura, che, per festeggiare lonomastico, ha invitato una numerosa delegazione dalla vicina San Pietroburgo.

 

Poich Sanremo è la citt della musica, met della delegazione russa era composta da professori dorchestra, guidati dal maestro Alexander Kantarov. Il viaggio a bordo di un trattore da corsa messo a disposizione dalla Fiat Iveco è stato molto lungo ed impegnativo, ma ha permesso di portare senza danni un prezioso dono alla citt, un bellissimo busto dellImperatrice, Marija Aleksandrovna, che ha dato il nome alla passeggiata pi bella e famosa della citt. Davanti ai fotografi sbigottiti, con una ferocia da lupi, il Presidente del consiglio comunale ha convinto lassessore alla cultura a non portarsi a casa il regalo. La festa ha cos preso il via.

 

Cerano cos tutti gli ingredienti: Giuseppe e Maria, i buoi e gli asinelli, sovrastati da una stella cometa luminosa ed a basso consumo progettata da Pepi Morgia. Lorganizzazione perfetta si è scontrata con un solo sgradevole imprevisto, la presenza di un impertinente e dispettoso Borea, che nella mitologia greca rappresenta la personificazione del Vento del nord e non lex sindaco della citt. Borea ha disturbato tutta la cerimonia spettinando lelegante assessore ai giardini della citt dei fiori e costringendo le signore a coprirsi con i foulard e le sciarpe.

 

King Zocc, con fascia tricolore e medaglia al collo, si è scusato con gli illustri ospiti ammettendo con candore che purtroppo in cielo non lo ascoltano sempre come vorrebbe e soprattutto meriterebbe.

Profittando dellassenza di Libereso, che parla spesso della passeggiata ricordandola coperta da distese di nasturzi, la nuova giunta ha regalato al capo della delegazione russa una piccola palma, figlia di quelle che limperatrice regal alla citt.

Della cerimonia molti hanno scritto ricordando che fra gli artefici dellarrivo in citt dellimperatrice era da annoverare un banchiere di nome Antonio Rubino. Questo personaggio, che è stato consigliere comunale ed imprenditore dinamico e poliedrico, per i suoi servigi ha ricevuto dallimperatrice di tutte le Russie il titolo di vice console. Negli annali della storia della citt si trova traccia dellinvio nel 1876 allimperatrice di una scatola di cioccolatini della premiata ditta Rubino e Ratto & C. E in una lettera rinvenuta nellarchivio storico della citt si trova una lettera di Botkin, il dottore dellimperatrice, che ringrazia per il cioccolato di cui sottolinea la bont e le propriet curative, ma ammette la preferenza segreta della sua paziente per la pizza margherita.

Nellarchivio fotografico Moreschi si trova una curiosa foto con la passione dellImperatrice messa in bella mostra e che pubblichiamo su questo numero.

 

Ricordiamo per dovere di cronaca che il soprarichiamato banchiere ha avuto un nipote con lo stesso nome nato pochi anni dopo la piantumazione della palme sulla passeggiata e di cui nellindifferenza della citt ricorre questanno il 130 anniversario della nascita. Ma torniamo alla cerimonia. Il colore dominante è stato il nero, simbolo di eleganza e di rispetto. Solo una giornalista distratta si è presentata vestita di rosso ed è stata subito allontanata dal servizio dordine degli Alpini e, soltanto grazie alla sua indiscussa simpatia, riammessa pi tardi allaperitivo. Linno sovietico è stato eseguito ad un ritmo pi veloce per renderlo irriconoscibile e non irritare i militanti del popolo della libert impegnati per la riuscita della manifestazione anticomunista del giorno dopo.

King Zocc, invitando gli esponenti della precedente amministrazione per una foto di gruppo, ha chiuso il suo intervento riconoscendo che se i russi hanno smesso di frequentare la riviera di ponente non è per colpa di Borea, in questo caso lex sindaco. Nello stupore generale ha dato la colpa ad Alexander Fleming, che scoprendo la penicillina ha dato inizio alle pi moderne ricerche della medicina. Dio stramaledica gli inglesi ha gridato lassessore al verde, invitando tutti al concerto del pomeriggio al teatro del Casin. Il concerto è stato stupendo, senza la presenza di un solo dirigente della Casin spa, secondo i maligni perch in prima fila cera il Procuratore Generale.

 

La delegazione russa è andata via felice, ma preoccupata osservando il busto dedicato a Louis Armstrong fuori dal teatro. Era parzialmente nascosto da una macchina voluminosa e nemmeno di lusso, impolverato e sporco, con il nome illeggibile ed a terra circondato dalle cartacce portate dal solito Borea, in questo caso il Vento del nord.

 

claudio.porchia@sanremonews.it

Claudio Porchia

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium