Politica - 22 marzo 2010, 12:20

Pieve di Teco: opposizione "Delibere sempre con.. sorpresa!"

"Leggere le delibere di Giunta del comune di Pieve di Teco è come aprire l’uovo di Pasqua. Le sorprese non mancano mai! In due anni di amministrazione Alessandri abbiamo visto togliere lo sconto sull’acquisto del gasolio e gas da riscaldamento, escludere il Comune dalla Comunità Montana, mettere la tassa sul turista, chiudere l’Ufficio Informazioni perfettamente funzionante gestito in collaborazione con la Pro Loco, progettare lo sbancamento di Piazza Brunengo per realizzare un parcheggio interrato, raddoppiare ed in certi casi triplicare la tassa sull’occupazione del suolo pubblico. Tutto a danno del paese e dei cittadini".

 

Lo scrivono i Consiglieri di 'Uniti per Pieve di Teco' (Renzo Brunengo, Alberto Molinari, Anita Cappello e Tiziana Brunengo) che proseguono: "La tanto sbandierata 'ristrutturazione' degli uffici altro non è stata che lo spostamento di una, ripetesi una, scrivania ma con una confusione generale sempre crescente. L’ultima trovata, però, supera ogni possibile immaginazione. Udite bene: la Giunta Alessandri all’unanimità (Tangorra, Lengueglia, Di Pasqua e Bonfiglio), ha approvato la realizzazione di un parcheggio nel campo sportivo da calcio, proprio nell’area da gioco. Non credevamo ai nostri occhi: in un colpo solo sono riusciti a rovinare un campo sportivo e realizzare un parcheggio totalmente inutile perché, con la prossima apertura della galleria di variante della statale 28, con gli slarghi della zona e l’attuale strada dismessa, non ci sarà alcuna necessità di nuovi parcheggi per il cimitero. Chi sono gli ispiratori ed i sostenitori di questo modo di amministrare? Ci vogliono spiegare i consiglieri di maggioranza, che come al solito tengono tutto segreto (la delibera infatti è del giugno 2009 pubblicata solamente il 2 di marzo 2010 dopo ben nove mesi!), i reali motivi di questa scelta? A loro diciamo che è tempo, anzi siamo già fuori tempo, per aprire bene gli occhi, non credere alle favole, e trarne le conseguenze".

Carlo Alessi