Molto apprezzata dalla sala stampa dell’Ariston la prima esibizione di Irene Fornaciari, la figlia di Zucchero, accompagnata dalla storica band dei Nomadi, con ‘Il mondo piange’. E’ un brano insieme classico e moderno, dove si sente la ricercatezza di testo e musica, che alla fine si apre con la voce dei Nomadi. “Se a mio papŕ sono piaciuta? Sě, per la prima sera, ma si puň sempre migliorare.
La canzone mi rappresenta in questo momento – ha dichiarato Irene questa mattina in conferenza al Roof -, perché sto vivendo un grande amore e sono in un momento di grazia. Nel testo mi guardo intorno e mi chiedo perché il mondo piange. La risposta è perché c’è troppo poco amore. E’ una frase banale, ma bisognerebbe darle il giusto peso.
La collaborazione con i Nomadi (rappresentati stamani dal tastierista Beppe Carletti) è nata un anno fa, quando il compositore di ‘Io vagabondo’ ha spedito un provino a mio padre. Lavorandoci, lui si è accorto che il pezzo era piů adatto alla mia voce, dopo di che abbiamo contattato i Nomadi, che si sono convinti con la mia interpretazione”.
“A noi il pezzo è piaciuto tantissimo - ha proseguito Carletti - e soprattutto lei è bravissima. I nostri fan sono stati d’accordo sulla nostra partecipazione a Sanremo, l’unica critica è che Danilo Sacco poteva cantare un po’ di piů, ma per noi va bene cosě. E’ lei in primo piano ed è un divertimento accompagnarla. Le facciamo un po’ da padrini. Ma non da secondi padri, perché ne ha giŕ uno importante”. E a proposito delle esclusioni di ieri sera, Beppe pensa che sě, largo ai giovani se sono bravi, ma che ci sia spazio anche per gli over 40.
E’ appena uscito, infine, il cd ‘Irene Fornaciari’, che rappresenta un’antologia del suo percorso artistico fino a questo momento. Contiene inoltre due inediti, fra cui quello di Sanremo, e da sottolinerare che il prezzo al pubblico è di soli 9,90 euro.















