E' iniziata la fase di collaudo e di preavviamento del nastro trasportatore che convoglierà il carbone dal terminal Alti Fondali, nel porto di Savona, sino alla stazione di caricamento sui vagoncini delle Funivie, in località parco San Rocco, per essere poi inoltrato fino ai parchi interni di Cairo Montenotte. La messa a punto richiederà un periodo compreso tra i due ed i tre mesi, al termine dei quali il nuovo sistema di trasporto, in parte sottomarino e in parte sotterraneo, diventerà operativo a tutti gli effetti, almeno per quanto riguarda una delle due linee del nastro. Per la seconda, occorrerà attendere la fine dell'anno. Dagli Alti Fondali, il carbone e le altre rinfuse minerali potranno quindi essere inoltrate sia su carro ferroviario, sia, attraverso il nastro trasportatore incubato, su linea funiviaria.
Nei primi mesi del 2010, quindi, sarà possibile mettere definitivamente a riposo gli impianti di sbarco delle Funivie a Miramare, accanto alla via Aurelia. Le aree del sito, che per quasi 100 anni sono state destinate al traffico delle rinfuse minerali, saranno oggetto di un piano di riqualificazione che dovrebbe riservare ampi spazi per l'industria cantieristica e per un parcheggio urbano.
Anche nel terminal interno, a San Giuseppe di Cairo, prosegue l'iniziativa per riqualificare l'area di stoccaggio. E' prevista la copertura dei parchi con la realizzazione di due grandi capannoni dotati di sistemi automatici per lo smistamento e la ricarica su treni e autotreni. Il progetto è praticamente definito e sarà oggetto di un incontro, lunedì prossimo a Savona, con l'assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco. La copertura dei parchi è un progetto da attuare prioritariamente per migliorare la funzionalità delle Funivie e ridurre l'impatto ambientale generato dalla movimentazione delle rinfuse. Per passare alla fase realizzativi mancano ancora i passaggi autorizzativi, che dovranno essere affrontati in sede di conferenza dei servizi. Adempimenti che, se slitteranno al periodo post feriale, rischiano di allontanare ancora l'inizio dei lavori.
Il finanziamento dei nuovi parchi è a carico dello Stato, nell'ambito dell'Accordo di Programma per lo sviluppo della Valle Bormida e della convenzione stipulata tra il ministero dei Trasporti e la società Funivie.