Il 2009 sarà l'anno della prima infiorata artistica. L'appuntamento si terrà a Santo Stefano al Mare dal 29 al 31 maggio proponendo una lunga carrellata di eventi a base di fiori e profumi.
Fortemente voluta dal Comune che ne ha curato il progetto e
lorganizzazione in collaborazione con la Pro Loco, la manifestazione,
alla sua prima edizione, vedrà lo svolgersi, nel corso di tre giorni,
di una serie di eventi dedicati alla tradizione dellinfiorata e alla
valorizzazione di un patrimonio culturale e naturale, il fiore che,
con lulivo e il mare, ha sempre costituito la materia prima del
lavoro nella Liguria di ponente alla quale, non a caso, è attribuita
la denominazione di Riviera dei Fiori.
Il significato facilmente percepibile che questa manifestazione vuole esprimere è il rapporto corretto, armonioso e fecondo, tra luomo e la natura. Il fiore in questa parte di Liguria ha rappresentato -e per molti aspetti continua ad essere- una ragione di vita. Alla sua coltivazione e commercializzazione, elementi costitutivi delleconomia locale, si unisce unarte millenaria per mezzo della quale il fiore diventa oggetto materiale capace di generare nelluomo valori immateriali, a volte inducendolo a riflettere sul senso universale della bellezza.
Linfiorata è una forma di decorazione floreale con cui lartista,
piuttosto che pennelli e tavolozza, usa coriandoli di petali e altri
materiali, tutti rigorosamente vegetali, con cui ricopre i selciati
delle piazza e delle strada. Il compito dei Maestri infioratori è la
ricerca e la selezione delle materie prime, lideazione e
progettazione dei quadri, lapplicazione di una tecnica raffinata. Un
impegno che, assumendo forme spettacolari, riporta a nuova vita i
fiori recisi, dai quali trae origine e ispirazione la propria opera
darte.
Levento portante della manifestazione è costituito dalla
rassegna/concorso alla quale sono stati invitati numerosi gruppi di
infioratori provenienti da varie località italiane dove si svolgono
manifestazioni analoghe e che in passato hanno ospitato il gruppo di
Santo Stefano al Mare. Ogni gruppo, in uno spazio assegnato delle vie
del paese, realizzerà il proprio quadro -secondo precise modalità
indicate dal regolamento- che verrà valutato da una giuria competente.
Laspetto innovativo della kermesse -che la rende originale e unica in
Italia- sta nella completezza del progetto che la sostiene. Alla
rassegna quindi si affiancheranno una serie di eventi che
svilupperanno aspetti storico-artistici, economici, architettonici che
partecipano alla finalità di far risaltare il forte riferimento al
territorio a cui liniziativa è indirizzata, di sottolineare la
valenza culturale dellattività degli infioratori e, non ultimo, di
rappresentare il rapporto sinergico tra chi il fiore lo produce,
attraverso la coltivazione e chi il fiore lo usa, attraverso la
propria opera darte.
Attivi da generazioni per la tradizionale infiorata che celebra la
Solennità del Corpus Domini, sono diventati un gruppo organizzato dal
2002, anno in cui hanno iniziato a partecipare, con ottimi
riconoscimenti, a concorsi e rassegne in giro per lItalia.
Ricordiamo, tra le altre, Fabriano, Poggio Moiano, Noto, Bugnato e
Pietra Ligure.
Come sono fatti i quadri dell'Infiorata? Quali materiali si usano per
ottenere tutte le sfumature di colore? Nel corso delle edizioni dell'Infiorata, i Maestri Infioratori di Santo Stefano hanno acquisito una manualità ed una professionalità che li ha portati, e li porta ancora, alla ricerca di nuove idee al fine di rendere sempre più bello e prezioso il tappeto floreale. Questa ricerca li ha spinti anche a sperimentare l'utilizzo di nuovi materiali, tutti rigorosamente vegetali. E' consuetudine infatti, nei giorni che precedono l'Infiorata, andare per i campi circostanti il paese in cerca di bacche, semi, strane inflorescenze e altro materiale
"particolare" che possa servire per una migliore resa del bozzetto:
agli smaglianti colori base, come il bianco, il rosso, il giallo,
l'arancio, il rosa dei garofani e delle gerbere, si affiancano colori
di tonalità molto particolari come il grigio-argento dell'"Erba
Bianca" (l'assenzio), il rosa molto intenso della valeriana, il verde
chiaro dell'euphorbia, il giallo della ginestra selvatica... La vasta
gamma del marrone viene data dalla carrubba macinata, dalla crusca,
dalle foglie di magnolia, nonché da certe particolari foglie secche e
da alcune piante dalle intense sfumature brune. Per il verde non
esistono limitazioni: la natura ci offre questo colore in tutte le sue
sfumature. Si utilizzano molto anche i legumi, cereali farine, caffè,
fave e lenticchie rosse; alcune sfumature sono state anche ottenute
con i nerissimi semi di cipolla. E così, dall'accostamento di tutti
questi colori e dalla sapiente mescolanza dei vari materiali, le vie
del centro storico si trasformano nella più ricca e più bella
tavolozza che ogni pittore al mondo vorrebbe possedere.
<U>Questi alcuni degli eventi collaterali:</U>
<LI>Convegni: "Le origini di Santo Stefano al Mare ed ll rilievo della floricoltura nelleconomia locale;
<LI>Mostra di decorazione urbana a cura del Civ Planum fucis in collaborazione con lIstituto Statale dArte di Imperia
<LI>Rappresentazione storica in costume: Sbarco Barbaresco
<LI>Mostra fotografica documentaria: Il procedimento di realizzazione delle infiorate
<LI>Dalla terra al muro, mostra di opere di maestri contemporanei abbinate a composizione darte di maestri di decorazione floreale. Torre ennagonale - Sala Consigliare. Dal 29 maggio al 2 giugno.
<LI>Mostra-mercato di prodotti floro-vivaistici e agroalimentari del settore oleario














