«Massima trasparenza» sulla tragedia accaduta stamani nello stabilimento ligure. La annunciano, attraverso un addetto alle pubbliche relazioni, i vertici di Italiana Coke, l'azienda in cui stamani è morto un dipendente di una ditta esterna impegnato in un intervento di manutenzione.
«Vogliamo capire bene cosa è accaduto prima di fare dichiarazioni» ha fatto sapere la società annunciando un incontro con i giornalisti all'interno dello stabilimento intorno alle 16.30.
L' Italiana Coke è una azienda privata, controllata da Augusto Ascheri, leader in Italia e in Europa nella produzione di coke per le fonderie a ghisa. Nell'impianto della tragedia, a S.Giuseppe Cairo, in Val Bormida, arriva a produrre oltre 500.000 tonnellate annue di coke destinate per oltre il 50% al mercato estero.
L'azienda ha anche un impianto di produzione di energia elettrica capace di generare fino a oltre 161 milioni di kwh l'anno. «Viene utilizzato - si legge in una nota - il gas di cokeria all'interno di un moderno impianto di cogenerazione che conta su nove motori dedicati alla produzione di energia elettrica e vapore».
Il fatturato 2006 è stato di 110 milioni di euro ed è stato realizzato, riferisce la società, grazie all'opera di oltre 220 dipendenti diretti a cui vanno aggiunti altri 150 lavoratori dell'indotto.