C’è un nuovo capitolo nell’intricata vicenda che vede al centro il destino di Rivieracqua e, con lei, il futuro del servizio di distribuzione idrica in provincia di Imperia.
Mentre la società sta lavorando per la presentazione del piano concordatario, è stata fissata per venerdì 20 dicembre alle 12 l’udienza prefallimentare a seguito della richiesta di fallimento (la seconda in due anni) presentata da Amat, la società idrica imperiese che lamenta il mancato pagamento dei debiti più recenti per circa un milione di euro, oltre a quello pregresso di circa 2 milioni di euro.
“Da qui al 20 dicembre ci saranno i tempi per trovare eventuali accorsi che non riguardano solo Rivieracqua e Amat, ma tutto l'ambito - ha dichiarato ai nostri microfoni Gianalberto Mangiante, presidente del Cda di Rivieracqua - o c'è questa quadratura o è inutile proseguire con questo stillicidio e l'epilogo è la soluzione più naturale”.