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Politica | 28 febbraio 2019, 15:18

Imperia: viaggio del Sindaco tra Gerusalemme e Tel Aviv, il pensiero di alcune associazioni cittadine

"Auspichiamo che al rientro in Italia, il Sindaco voglia mettere a conoscenza la cittadinanza imperiese, nelle sedi istituzionali opportune, sull'attualità della questione palestinese"

Imperia: viaggio del Sindaco tra Gerusalemme e Tel Aviv, il pensiero di alcune associazioni cittadine

“Apprendiamo che il Sindaco di Imperia, Claudio Scajola, sarà impegnato in queste giorni in un meeting in Israele, tra Gerusalemme e Tel Aviv, ‘unico rappresentante italiano’, nel corso del quale avrà modo di incontrare lo stesso premier Netanyahu”.

Intervengono in questo modo le associazioni AIFO, CGIL, Arci ed Arci Handala di Imperia, che proseguono: “Come associazioni democratiche e cittadini, auspichiamo pertanto che nell'importante occasione, il primo cittadino del capoluogo voglia farsi carico di rappresentare l'istanza che tanta parte della nostra collettività da sempre sente e partecipa a favore della causa dei diritti del popolo palestinese. Riteniamo infatti che proprio la circostanza, una conferenza internazionale chiamata a discutere di sicurezza nelle città, unitamente ai temi dello sviluppo sostenibile e del'innovazione, renda doveroso esprimere il forte disagio e malcontento di milioni di democratici italiani, e tra questi di un alto numero di imperiesi, per le pesanti, perduranti violazioni dei diritti umani che quotidianamente (in modo drammatico e con un alto numero di vittime anche in queste ore) si consumano in quell'area del Medio Oriente, violazioni che scuotono l'opinione pubblica internazionale e ripetutamente vengono richiamate e stigmatizzate dalle Nazioni Unite. Auspichiamo anche che al rientro in Italia, il Sindaco voglia mettere a conoscenza la cittadinanza imperiese, nelle sedi istituzionali opportune, sull'attualità della questione palestinese, con particolare riferimento al tema dei diritti umani negati o compromessi per effetto delle politiche in corso in quei territori, che rendono sempre più dure e difficili le condizioni di vita delle persone che le subiscono”.

“Nel frattempo – terminano le associazioni - ci piace ricordargli l'alta testimonianza resa in quel contesto così martoriato e difficile da un nostro connazionale, Vittorio Arrigoni, ucciso alcuni anni fa per aver perseguito con estremo coraggio la causa di una pace giusta e della democrazia. Restiamo umani”.

L'azione è promossa da Potere al Popolo e Rifondazione Comunista

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