Sono la Banca d’Italia, la Ferrero e la Microsoft, seguite poi dalla Barilla, dalla Lamborghini e da Decathlon, le aziende multinazionali in cui si lavora meglio in Italia. Lo ho dichiarato l’indagine Statista-Panorama per il 2018, che ha intervistato online oltre 15.000 dipendenti di imprese con almeno 250 lavoratori. La domanda, unica ed essenziale, era “Su una scala da 0 a 10, con quanta probabilità raccomanderebbe la sua azienda ad un conoscente o familiare?”.
Quali sono e cosa cercano le top aziende italiane?
Uno studio svolto quindi sull’ambiente professionale, sul rapporto con i responsabili, i capi e i colleghi, sulla soddisfazione dal punto di vista economica e sociale. E guarda caso le migliori aziende italiane sono quelle che riguardano la finanza, il cibo, l’abbigliamento e la produzione, meccanica e tecnologica. Le industrie e i settori con più storia e più innovazione del nostro paese. Anche dal punto di vista del fatturato non ci si discosta tanto dalle tipologie di imprese. Al primo posto figura la Exor di John Elkann, con 140 miliardi di € e oltre 302.000 dipendenti, seguita da Enel (70.6 miliardi e 78.200 lavoratori) e Assicurazioni Generali (70 miliardi e 76.000 dipendenti, fonte reportaziende.it). Leadership e comunicazioni, collaborazione e time management, sono queste le più importanti qualità professionali trasversali richieste dalle grandi aziende che assumono. Tra questi soprattutto ingegneri (con diverse specializzazioni: dalla meccanica all’informatica, dall’elettrica alla civile) ed economisti (per il campo della finanza, del commercio e del marketig). In crescita le richieste per i Data Scientist, personalità in grado di interpretare ed estrapolare informazioni dai dati classici, e per i laureati in discipline scientifiche. Tra le aziende che assumono in questo settore c’è ad esempio l’Eni, che ricerca in particolar modo geologi e geofisici per analizzare, studiare e monitorare il terreno e le estrazioni di energia.
Come trovare le offerte di lavoro di grandi aziende?
Entrare in contatto con questo tipo di datori è estremamente difficile. I processi di selezione spesso sono molto articolati, le soglie di sbarramento e i numeri a disposizione sempre limitanti. La prima cosa che è da considerare per quella di sapere che le grandi aziende che assumono tramite Adecco e altre agenzie di lavoro sono ormai la normalità.
Tra queste possiamo citare Coop, GLS corriere espresso, Ford, Heineken, Leroy Merlin e Pirelli. Grandi aziende italiane che, stando alla ricerca di Infojobs, nel 2019 assumeranno nuove risorse in modo decisamente più cauto rispetto agli anni passati. Solamente il 19.3% delle imprese tricolori hanno un piano di inserimento molto ampio, mentre oltre la metà prevedono un numero limitato di assunzioni. Per questo rivolgersi ad esperti come Adecco si può rivelare la mossa giusta: molte grandi aziende assumono attraverso il lavoro di privati e di agenzie interinali. A proposito di classifiche e sondaggi, per Great Place to Work le prime cinque imprese in Italia sono American Express, Hilton, ConTe.it, Kiabi e, guarda caso, proprio Adecco. Una ulteriore garanzia.