Si è svolto questa mattina presso il Comune di Ventimiglia un incontro fra il Sindaco Enrico Ioculano, il Vice Sindaco Silvia Sciandra e la Società Porti di Monaco con il Presidente Giovanni Battista Borea D'Olmo. L’intento della riunione era ovviamente quello di fare il punto sull’avanzamento dei lavori, soprattutto alla luce della cosiddetta ‘variante numero 3’ che ha reso necessario l'elaborazione di un nuovo cronoprogramma.
Lo scorso 24 novembre, infatti, la Giunta comunale ha approvato la terza variante al progetto del porto turistico degli Scoglietti che, tra le altre novità, aveva anche la costruzione di un eliporto
Proprio sulla variante 3 ruotano alcune modifiche agli interventi in oggetto: “E’ iniziato il primo lotto di lavori che non è interessato dalla variante - ha spiegato a fine riunione al nostro giornale il Presidente Borea D’Olmo - quest’ultima inizia ad avere dei tempi un po’ più lunghi del previsto e, di riflesso, avrebbe impedito di andare avanti con altri interventi sulle area interesse dalla variante. Questo ha reso necessaria l'elaborazione di un nuovo cronoprogramma che ci permetterà così di occupare in le imprese su tutte quelle opere che non sono interessate dalla variante. C’è stato quindi un leggero rallentamento dei lavori, ma per il momento recuperabile.”
Mentre si punta alla fine del 2019 con il completamento dei lavori che dovrebbero portare all’ingresso della prima barca in porto, cresce anche l’interesse verso i locali commerciali per i quali sono arrivate molte richieste. Circa otto domande per l’apertura di un ristorante all’interno del porto: “Avevo dichiarato che non ne avrei voluti all’interno della struttura portuale, per non andare in concorrenza con quelli di Marina San Giuseppe - ha detto il Presidente Borea D’Olmo - ma sei o sette provengono da ventimigliesi e questo mi riempi di gioia, il problema sarà compiere una scelta.”
Inoltre vi è una richiesta, ancora non enorme, per locali destinati ad un target per così dire ‘alto’; mentre molte sono le domande arrivate per quanto riguarda l'offerta di servizi nautici e tecnici. La Società Porti di Monaco sta anche valutando la possibilità di dedicare un’area a negozi legati all’artigianato e all’assistenza alle imbarcazioni; magari legati da un’unica struttura organizzativa che possa essere più funzionale e che permetta una riduzione dei costi di gestione. Per quanto riguarda i posti barca già venduti, pare si sia andati oltre le aspettative: “Più del nostro budget" - chiosa Borea D’Olmo.
Da parte sua, di concerto con la Società Porti di Monaco, l’Amministrazione si sta muovendo anche sul piano della comunicazione e della promozione. Non più tardi di qualche giorno fa gli staff comunicazione delle due parti si sono incontrati per studiare una campagna di promozione condivisa e basata sull’interazione degli strumenti a disposizione.
Il primo intento da parte dell’Amministrazione comunale è sicuramente quello di lanciare il sito turistico per il quale sono già stati commissionati video istituzionali e materiale fotografico che saranno sicuramente condivisi sulle rispettive piattaforme, con l’obiettivo di promuovere sì la struttura portuale, ma anche la città di confine dove questa andrà ad inserirsi.