Prima dell’inizio del Consiglio Provinciale è stato il Presidente ad intervenire di fronte ai media, evidenziando di cosa si parlerà e dando la sua versione sulla situazione politica in atto: “Il Consiglio segue una serie di incontri tra i partecipanti all’assemblea, che si sono già espressi all’unisono per una conferma dei vari Comuni. Oggi diamo una veste giuridica alla presa di posizione, sulla bontà di un percorso intrapreso e che si concretizzi quanto prima sulla gestione dell’acqua”.
Il presidente è stato anche tirato in ballo per commentare la situazione che si è venuta a creare negli ultimi giorni: “Noi siamo abituati più ai fatti che alle parole. Il percorso era stato già deciso e ci sono alcuni comuni che non stanno adempiendo agli obblighi previsti, ovvero di conferire il servizio al gestore unico. Tutti quelli che hanno fatto ricorsi di vario genere hanno perso ed ora serve andare fino in fondo. Per i comuni che non hanno adempiuto agli obblighi previsti, si attiveranno le iniziative necessarie”.
E su quanto sostenuto dal Sindaco di Imperia: “In questi giorni vedo molte notizie anche contraddittorie. Non faccio valutazioni sull’operato di un collega Sindaco, ma credo che il Consiglio di Imperia sia quello deputato a decidere il da farsi. Se salta il progetto Rivieracqua, salta il progetto della gestione dei Comuni. Se invece dovesse essere gestita dai privati, questi devono ovviamente guadagnarci. Non dimentichiamo che questa è la strada decisa dal vecchio Ato”.
Sulla richiesta di commissariamento presentata da Amat: “Non ho nessun tipo di notizia ufficiale e non ne conosciamo le motivazioni. Nel corso del Consiglio porteremo avanti le decisioni della Provincia. Credo che ci voglia determinazione e senso di responsabilità”.
All’inizio della discussione in Consiglio ha preso la parola il Presidente di Rivieracqua, Massimo Donzella, che ha fatto il punto della situazione. Sostanzialmente ha confermato che i ricavi dell’azienda sono passati dagli iniziali 500mila euro agli oltre 11 milioni anche se i costi della produzione superano i 14 milioni: “Sono previsti però ricavi ben maggiori – ha detto - se i comuni contribuiranno a pagare regolarmente le quote, secondo quanto stabilito. Ricordo che Rivieracqua è una società pubblica e che da posti di lavoro, con circa 200 unità in provincia”.
“Non si può più dire che Rivieracqua sia una scatola vuota”: lo ha detto il Presidente della Provincia, Fabio Natta, all’inizio del suo intervento in Consiglio. È poi intervenuta anche la dirigente provinciale, Patrizia Migliorini, che ha fatto il punto della situazione: “Era previsto che le bollette non avrebbero potuto garantire la sostenibilità, ma bisogna che i comuni entrino in Rivieracqua”.
L'intervento del Sindaco di Imperia, Carlo Capacci: