Abbiamo nuovamente incontrato il grafico Renzo Antonelli, proprietario dello studio di Via Corradi n° 26, per farci spiegare attraverso i disegni e le ricerche, da lui eseguiti, la storia delle 560 ville di Sanremo che sono state realizzate tra il 1860 e il 1914 e di cui, oggi, ne sono rimaste, nella loro struttura originale solo una cinquantina mentre le altre hanno incontrato il triste destino di essere trasformate in condomini o demolite.
In che anno ha iniziato la sua ricerca? "Nel 1970 ho iniziato una ricerca sulle ville di Sanremo e sulle famiglie prestigiose che le hanno ospitate. Ho così scoperto che la nostra città dal 1870 al 1914 diventò un centro mondano frequentato dalla aristocrazia di tutta Europa e da ricche famiglie americane. Sanremo ospitò anche diverse famiglie reali. Tra queste possiamo annoverare: quella dell'Imperatore di Persia Mohamed Alì Kadjar, dell'Imperatrice Maria Alexandrovna Romanov, dell'Imperatore di Germania Federico Guglielmo, dell'Imperatrice di Francia Eugenia, vedova di Napoleone III°, del Re di Spagna Amedeo d'Aosta, del Re del Siam Choulalogkom, dei Principi Rothenburg, del Sultano Ottomano Maometto VI°, del Principe Alexis Michailovic Romanov e della Principessa Stefania el Belgio, vedova di rodolfo d'Asburgo".
Come è riuscito a realizzare la mappatura delle ville, che ormai sono praticamente scomparse? "Dalle mappe comunali del 2006 ho rilevato i terreni che occupavano le ville e le trasformazioni e demolizioni che hanno subito dopo il 1950. Disegnando le strade della città ho ricostruito in quattro date le ville ed i terreni come erano nel 1880 e le successive trasformazioni sino ad arrivare al 1980 con le demolizioni, trasformazione in condomini e la eliminazione dei giardini o dei parchi che le circondavano. Ho potuto censire ben 560 ville realizzate nell'arco di più di mezzo secolo, di cui oggi purtroppo ne rimangono solo una cinquantina. La ricerca però è ancora in corso e a questo proposito mi preme avere notizie su tutto ciò che concerne la storia della loro ubicazione e l'identificazione dei vari proprietari. Sarò grato quindi a tutti coloro che voranno portarmi le loro testimonianze allo scopo di completare il mio lavoro che ritengo molto importante per la storia della città. Sanremo oggi vive ancora dei ricordi dei fasti di un tempo che una modernizzazione e cementificazione irrazionali ne hanno cancellato il fascino e il bon vivre".