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Attualità | 11 marzo 2016, 19:39

Sanremo: pubblicato il vinile di Paolo Prevosto, Simulakrum Lab, dalla stessa etichetta discografica di Morricone, la Rustblade

Simulakrum Lab è un progetto musicale il cui concept tratta argomenti legati alla tecnologia avanzata dagli anni '30 ad oggi, inspirandosi alle sonorità degli anni '70 dei pionieri della musica elettronica

Sanremo: pubblicato il vinile di Paolo Prevosto, Simulakrum Lab, dalla stessa etichetta discografica di Morricone, la Rustblade

Il noto collezionista e musicista sanremese Paolo Prevosto ha pubblicato il suo primo album in vinile, con “Rustblade” la stessa etichetta discografica che vanta in catalogo, tra gli altri, Ennio Morricone, Claudio Simonetti e Lydia Lunch. L'album d'esordio di Prevosto è "Simulakrum Lab" ed è già stato distribuito in varie nazioni, tra cui U.S.A., Giappone, Regno Unito, Germania e Canada.

L'album era stato pubblicato nel 2013 in formato CD, ma viste le sonorità analogiche, l'utilizzo di sintetizzatori anni '70 come Moog e Korg, l'edizione in vinile era doverosa considerando il suono vintage e retrò dell'album. Al disco hanno partecipato nomi d'eccellenza nel panorama nusicale internazionale, tra cui Fabio Pignatelli bassita originale dei Goblin, Claudio Simonetti tastierista dei Goblin entrambi famosi per le celebri colonne sonore dei film di Dario Argento come "Profondo Rosso", "Suspiria" e "Tenebre".

All'interno dell'album è presente un particolare monologo, "The day the vocoder stood still" a cui hanno prestato la voce Kenneth Jonhson, produttore, autore, regista di famose serie TV americane come "Visitors", "Hulk" e "Donna Bionica" e Liz Enthusiasm, cantante del gruppo americano Freezepop. L'album vanta anche la partecipazione di Eugene, poliedrico artista elettronico che ha cantato e suonato i synths in alcuni brani dell'album.

Simulakrum Lab è un progetto musicale il cui concept tratta argomenti legati alla tecnologia avanzata dagli anni '30 ad oggi, inspirandosi alle sonorità degli anni '70 dei pionieri della musica  elettronica come Kraftwerk, Human League, Goblin e Moroder. Il progetto è stato realizzato quasi totalmente con sintetizzatori analogici originali anni '70 come Moog, Korg e Doepfer, evitando il più possibile l'utilizzo degli attuali sintetizzatori virtuali

Un album decisamente particolare, dove l'artwork è stato realizzato, unendo lo stile space age a elementi tecnologici anni '30 e '40, i cui testi trattano argomenti di tipo tecnologico, come progetti del passato o ancora in fase di sviluppo quali "Brain in a dish" e la "Macchina Enigma".

“Sono state fonte di ispirazione  missioni spaziali, tra cui l'enigmatico volo di una capsula pilotata da una cosmonauta, di cui furono intercettate casualmente le trasmissioni radio da dei radioamatori italiani, durante il rientro fallito” spiega Paolo Prevosto.

 


Stefania Orengo

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