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Attualità | 16 febbraio 2016, 07:11

Partecipa al Convivio Rossiniano, la cena-spettacolo del 29 febbraio. 5 piatti gourmet con 5 brani speciali. Scopri i dettagli!

Il Convivio Rossiniano è una iniziativa a sostegno della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori, sezione provinciale di Sanremo-Imperia. Il 29 febbraio non si festeggia tutti gli anni!

Partecipa al Convivio Rossiniano, la cena-spettacolo del 29 febbraio. 5 piatti gourmet con 5 brani speciali. Scopri i dettagli!

Il 29 febbraio è l'anniversario di Rossini. Sanremonews.it ha organizzato una serata speciale, il Convivio Rossiniano, una Cena Concerto dal titolo “In cucina con Rossini”.

Il Convivio Rossiniano è una iniziativa a sostegno della Lega Italiana per la lotta contro i Tumori, sezione provinciale di Sanremo-Imperia

L'incontro avrà inizio alle ore 19.30 al Circolo Golf degli Ulivi a Sanremo presso il Ristorante BUCA CENA e propone una serata davvero unica: cena con spettacolo musicale   

Programma musicale 
“Ai capricci della sorte” dall’opera “L’italiana in Algeri” Duetto  
“Les Amandes” Minuit sonné - Bon soir Madame Pianoforte  
“Largo al factotum” dall’opera “Il Barbiere di Siviglia” Baritono  
“Una voce poco fa” dall’opera “il Barbiere di Siviglia” Mezzosoprano  
“Duetto buffo di due gatti” Duetto    

Interpreti:   Raffaella Portolese, pianista - Silvana Silbano, mezzosoprano - Evans Tonon, baritono. Direzione artistica di Raffaella Portolese  

Menù 
Aperitivo con uovo alla Rossini  
Antipasto Brandatacchino  
Il Primo Maccheroncini alla Rossini  
Il Secondo Turnedos alla Rossini  
Il Dessert Sinfonia di dessert  
Vini dell’Azienda Cuvage di Acqui Terme (AL) e della Cantina del Dolcetto di Dogliani (CN)  

Quota euro 50  - Per ogni partecipante Sanremonews.it devolverà 5 euro alla Lilt Sanremo

Per info e prenotazioni - entro il 28 febbraio : telefono 3333152750  mail info@sanremonews.it 

Gioachino Rossini nacque il 29 febbraio 1792. Questa data particolare ricorre periodicamente nella vita del “Cigno” di Pesaro, che pure scomparve in un anno bisestile (1868). Il “Convivio Rossiniano” nasce con l’intento di unire musica e cucina, espressioni del “Buon e Bello vivere”, nel quale la gioiosa esistenza di Rossini ebbe modo di esprimersi.    

Programma musicale 
“Ai capricci della sorte” dall’opera “L’italiana in Algeri” Duetto  
“Les Amandes” Minuit sonné - Bon soir Madame Pianoforte  
“Largo al factotum” dall’opera “Il Barbiere di Siviglia” Baritono  
“Una voce poco fa” dall’opera “il Barbiere di Siviglia” Mezzosoprano  
“Duetto buffo di due gatti” Duetto    

Interpreti:   Raffaella Portolese, pianista - Silvana Silbano, mezzosoprano - Evans Tonon, baritono Direzione artistica di Raffaella Portolese    

Raffaella Portolese, allieva del Maestro Mario Zanfi, si è diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Torino, vincendo lo stesso anno, per migliore diploma, il Premio Boasso. Ha seguito corsi di Composizione con la guida del Maestro Felice Quaranta. Ha insegnato pianoforte complementare al Conservatorio di Novara. Ha diretto per molti anni il “Centro Studi Musicali Rignon” presso Villa Amoretti di Torino. Direttrice artistica dell’associazione culturale “Poliarte” ha curato nel 1992 la Rassegna “Convivio Rossiniano”, nel ’93 la manifestazione “Azzurre Armonie”, nel ’94 in veste di sceneggiatrice e regista il Musical “La Bella Italia”, creato per l’inaugurazione dell’arena spettacolo del parco “Italia in Miniatura” a Viserba di Rimini. Nel 2002 ideatrice e direttrice del Concorso lirico internazionale “Mario Braggio – Voci nuove nelle Regge.   Rossini, oltre che un grande musicista, fu anche un raffinato buongustaio. Nelle sue biografie spesso gli viene attribuita questa frase: “Non conosco una occupazione migliore del mangiare, cioè, del mangiare veramente. L'appetito è per lo stomaco quello che l'amore è per il cuore. Lo stomaco è il direttore che dirige la grande orchestra delle nostre passioni”. Nella sua corrispondenza poi, si legge: “Dopo il non far nulla, io non conosco occupazione per me più deliziosa del mangiare, mangiare come si deve, intendiamoci.” Da Napoli si faceva portare i maccheroni, da Siviglia i prosciutti, da Gorgonzola il formaggio, da Milano il panettone. I regali da lui più graditi erano le mortadelle, gli insaccati e gli zamponi, ma in particolare, aveva una passione per il tartufo. Antonin Carême, lo chef più famoso del suo secolo, affermava che nessuno al mondo capiva la sua cucina meglio di Rossini, ragione per cui a quest’ultimo egli dedicò molti dei suoi piatti (consomme, maccheroni, insalata, filetto e il conosciutissimo cocktail a base di frullato di fragole e spumante).    

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