E' opportuno che il MoVimento 5 Stelle di Imperia si riunisca in una sala giochi, dove peraltro lavora un suo attivista?
A quanto sembra, il meetup imperiese di riferimento al Consigliere Comunale Cara Glorio, avrebbe svolto una o più riunioni all'interno della sala slot "La Scimmia" di piazza Rossini dove sarebbe impiegato Andrea Carli, uno dei responsabili del meetup imperiese.
L'accusa viene lanciata dall'attivista Gian Piero Asselle, in un post su Facebook del 10 febbraio, in cui chiede spiegazioni su un presunto incontro avvenuto all'interno della sala slot.
Asselle, nel post fa riferimento a un commento apparso sempre su Facebook, il 3 febbraio, di un altro membro del gruppo: Gabriella Piccolo, già candidata in Consiglio Comunale con i 5 Stelle nel 2013 a Imperia, candidatura poi ritirata in seguito ad alcuni screzi con l'allora candidato Sindaco Antonio Russo. Oggi vive in Svezia, ma continua a seguire le attività del meetup.
Ecco la frase incriminata, scritta dalla Piccolo, in un commento rivolto proprio a Carli.
"se ben ricordi te lo dissi anche una sera nella tua sala giochi quando ci riunimmo tutti".
Il post prosegue senza che l'interessato intervenga sull'argomento.
Asselle, come riportato sopra, pochi giorni dopo ha scritto un post per chiedere spiegazioni sulla riunione:
"Buona sera, - scrive - giusto una settimana fa, evidenziavo alcune 'anomalie' nel M5S di Imperia e riferite a Cara Glorio; mi stupivo del fatto che, in precedenza almeno fino all'autunno 2014, mai avesse collezionato tanti 'infortuni'; quindi evidenziavo come, a mio parere, qualcuno stesse portando avanti una 'delegittimazione' della stessa Cara per fini riconducibili alla sua 'bruciatura' prima delle prossime elezioni! Orbene questa mia sensazione ha trovato 'sponda' in persona che mi vede come 'fumo negli occhi': Gabriella Piccolo. Gabriella fa una affermazione, a mio parare molto grave, asserendo di aver partecipato ad una riunione del gruppo M5S Cara Glorio nella sala slot machine di pza Rossini ad Imperia. Da come si esprime si può ritenere che ce ne siano state altre. Che il M5S possa fare riunioni in una sala slot, mi pare una aberrazione, per cui ho chiesto ad Alice Salvatore di esprimere un parere in proposito. Naturalmente alle mie domande Alice non risponde! Eppure è sempre pronta ad occuparsi di problemi inerenti i due consiglieri di Imperia, anche se non ne ha alcun titolo, creando con queste estemporaneità più di un problema anche a livello Istituzionale. Ora rivolgo la stessa domanda ad Andrea Melis, attuale portavoce in Consiglio Regionale: cosa ne pensi di questa notizia? Il M5S Imperia gruppo Cara che si riunisce in una sala slot? Cordialità. ( se sentimmu bella gente)".
L'attivista chiama in causa l'ex Capogruppo in Regione e candidata alla presidenza della Liguria, Alice Salvatore che sarebbe stata informata senza però fornire un commento sulla vicenda, e l'attuale Capogruppo Andrea Melis.
Abbiamo contattato Alice Salvatore, che ha spiegato: "Ero stata informata della situazione, ma l'ho ritenuta una notizia di poco conto, in quanto so che hanno fatto forse due o tre riunioni là dentro, mai delle plenarie, e comunque l'ultima volta circa sei mesi fa. Adesso, proprio perché qualcuno tra gli attivisti ha già fatto notare l'inopportunità, si riuniscono nell'abitazione di un militante".
Ma ci sarebbe di più. La sala slot, infatti, è stata aperta nel 2012, ma non rispetterebbe il regolamento comunale che impone il divieto di apertura di sale giochi a meno di duecento metri dagli edifici scolastici. A cento metri circa, infatti, si trova il liceo Artistico. Tuttavia, la sala risulta aperta con autorizzazione della Questura, giunta prima dell'entrata in vigore della normativa regionale che impone la distanza.
Suonerà strano ad alcuni elettori pentastellati. Il MoVimento di Beppe Grillo, infatti, si è battuto sin dalla creazione, contro il proliferare del fenomeno sale slot.
Nel gennaio 2014, alcuni Senatori grillini avevano infatti presentato un emendamento con il quale proponevano incentivi ai gestori dei locali che non intendessero installare le slot all'interno della propria attività.
La condanna dei 5 Stelle a slot e sale giochi, è estesa a tutti i livelli: in Regione, il 12 ottobre scorso, l'attuale Capogruppo M5S Andrea Melis, si era scagliato contro il gioco d'azzardo, definendolo "una piaga da contrastare sul piano fiscale e sanitario".
La vicenda, quindi, sembrerebbe incongruente, nei fatti, con le battaglie portate avanti dal MoVimento di Grillo in ogni sede.