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Al Direttore | 08 novembre 2015, 20:09

Sua Maestà la Russia a Sanremo? Ipotesi fantastica, ma non troppo. Il pensiero di Pierluigi Casalino

"Un sanremese che ha frequentazioni di arabi e di russi di alto bordo (e solitamente è persona bene informata) giura e spergiura che Putin la sua scappata, se pur fugace, nella Città dei Fiori l'ha fatta"

Sua Maestà la Russia a Sanremo? Ipotesi fantastica, ma non troppo. Il pensiero di Pierluigi Casalino

"Lo definiscono ormai Sua Maestà la Russia. Non so se davvero sia stato a Sanremo in incognita in un suo viaggio qualche anno fa in direzione dei dintorni di Nizza a trovare un amico, un militare russo in pensione, ritiratosi al sole della Costa Azzurra. Non so se sia vero, ma un sanremese che ha frequentazioni di arabi e di russi di alto bordo (e solitamente è persona bene informata) giura e spergiura che l'uomo forte del Cremlino la sua scappata, se pur fugace, nella Città dei Fiori l'ha fatta. Mi chiedo se, nell'occasione abbia visitato la Chiesa Ortodossa Russa, ma sicuramente non l'ha fatto, se pur, a quanto si dice, il sacro edificio della spiritualità russa a Sanremo sia nei suoi pensieri come è stata la Chiesa sorella di Nizza.

In ogni caso non si ha notizia ufficiale di una visita di Putin a Sanremo. Nemmeno che sia in programma, né in teoria o in ipotesi. Se no, apriticielo! Ma piace pensare, tuttavia (me lo si conceda), che la cosa sia avvenuta (o che possa avvenire, con scompiglio certamente delle misure di sicurezza in tal caso). Forse Sanremo la meriterebbe, se non altro per una sua straordinaria riconsacrazione in terra russa: e non solo per lo sconquasso che provocherebbe. Basti pensare all'eco internazionale che un simile scoop avrebbe in un momento di ritrovato protagonismo della Russia. La circostanza gioverebbe senza dubbio per un recupero di immagine di Sanremo a seguito della nota vicenda dell'assenteismo dei dipendenti comunali, amplificata oltre misura nel resto del pianeta.

La fama, la determinazione e il livello di realismo politico di un tal personaggio, nel bene e nel male, a seconda dell'angolo di visuale geo-politico, più o meno interessato, sarebbero tutte qualità, che, associate al nome di Sanremo, offrirebbero un cocktail di grande effetto. E a goderne sarebbe una Riviera che faticosamente cerca di risalire la china per rinverdire i suoi fastidi luogo-simbolo. Non recita forse un antico adagio che 'tutto fa spettacolo'? E a Sanremo sarebbe uno spettacolo nello spettacolo.

Pierluigi Casalino".

Redazione

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