"Il dopo elezione da spazio alle più disparate interpretazioni e volevamo farci mancare quella del gruppo di opposizione 'Insieme' (per caso )? Analizzano dal loro punto di vista il mio risultato elettorale e come le migliori comari preferiscono spettegolare sui fatti altrui piuttosto che sui propri. Voglio abbassarmi al loro livello e faccio alcune considerazioni a voce alta".
Lo scrive il vice Sindaco di Taggia, Mario Manni (che era anche candidato alle ultime elezioni regionali) commentando l'intervento di questa mattina dell'opposizione consiliare taggiasca, pubblicato dal nostro giornale. "Il gruppo 'Insieme' (per caso) - prosegue Manni - a questa tornata elettorale è riuscito a farsi in due: Albanese con i suoi sodali ha appoggiato Scajola, Arieta e Alberghi Cascino che se non sbaglio correva contro Scajola; per Albanese una grande riconoscenza a chi per tramite dell'allora PDL sanremese l'aveva fatto entrare in Amaie Energia, un po' meno verso la attuale amministrazione di centro sinistra che lì lo ha mantenuto; per Arieta e Alberghi un atto dovuto per l'appoggio di Cascino alla lista 'Amo questa città' della quale i due facevano parte e che nelle passate elezioni comunali correva contro Albanese, candidato sindaco con la lista Camminiamo Insieme. Al di là della scelta dissociata quali i risultati conseguiti? Albanese e soci sono riusciti a racimolare per Scajola, candidato forte e con un simbolo trainante, la fantastica cifra di 200 voti... mentre Arieta e Alberghi ne hanno procurati circa 350 a Cascino che sicuramente da assessore regionale uscente poteva contare sulla notorietà che il ruolo e Burlando fino all'ultimo gli anno attribuito".
"Ora - termina Manni - al di là dei pochi voti che anche loro hanno racimolato per i rispettivi candidati una cosa è certa: il gruppo 'Insieme' (per caso), Scajolano per una parte e Burlandiano per l' altra ha vinto e ha perso. Un ottimo risultato per chi, come le comari di De Andrè, brilla di più nell'invettiva che nell'iniziativa".