Un nostro lettore, Giuseppe Lopez, ci ha scritto per lamentare l’assenza di parcheggi per portatori di handicap, nei pressi di via Matteotti, dopo l’instaurazione della pedonalizzazione:
“Sono un portatore di handicap motorio che come tale usufruisce del permesso di parcheggio riservato ai disabili. La sera di lunedì scorso mi sono recato a Sanremo per andare al cinema. Le risparmio le rituali difficoltà che una persona come me incontra in questi casi. Ho visto una fila di auto parcheggiate su via Asquasciati lateralmente alla galleria che porta all'Ariston e, dopo aver esposto il contrassegno disabili, mi sono accodato agli altri confidando nel fatto che non portavo intralcio alla circolazione. Al mio ritorno ho trovato sul parabrezza una multa per divieto di parcheggio. Preciso subito che io ho sbagliato e che ho già provveduto al pagamento della multa, ma mi permetta qualche considerazione. Mi rallegro per la solerzia e lo zelo del vigile che, anche se ha visto il contrassegno e anche se sa benissimo che, a differenza di altre città italiane (e non parliamo dell'estero perché è un altro mondo), a Sanremo non esistono parcheggi riservati ai disabili né in prossimità dell'Ariston né del Cinema Centrale, ha comunque elevato la contravvenzione. Purtroppo non riscontro il medesimo zelo quando qualche incivile parcheggia negli spazi riservati anche se non ne ha titolo e nemmeno quando scendere da un marciapiede per attraversare la strada diventa impossibile a causa di auto parcheggiate maldestramente. La pedonalizzazione delle vie centrali di Sanremo ha sicuramente valorizzato la città, ma la mancata previsione di parcheggi riservati ai disabili nei pressi di cinema o teatri è una dimostrazione di superficialità e di insensibilità verso le tematiche dell'handicap che risulta ancora più odiosa proprio perché messa in atto da una Amministrazione Comunale. Non credo che avrò risposte, ma mi creda Signor Sindaco, la battaglia per il progresso che una società affronta quotidianamente, non può tralasciare la cura e l'intervento a favore di chi è più svantaggiato”.