"Giovedì 17 luglio 2014, primo consiglio comunale di sostanza del nuovo corso amministrativo e politico, dopo la gestione commissariale per presunte infiltrazioni mafiose.
Perchè uso il termine di 'sostanza'? facile, il sindaco doveva illustrare al consiglio le proposte sue e della sua giunta, per il quinquennio 2014/2019, oltre che altre pratiche di minore rilievo, ma comunque degne di importanza
Se devo essere sincero, sono molto deluso, ma lo sono ancora di più di certa stampa che è riuscita a dare rilievo positivo ad un atto di indirizzo politico così debole, cosi timido, cosi incompleto, privo della minima visione di insieme che questa città deve trovare.
Un documento di programmazione politica ed amministrativa, dove si cita in maniera velenosa il passato. Parafrasando il titolo del manifesto elettorale 'IL FUTURO SIAMO NOI' mi viene da dire 'INDIETRO TUTTA'.
Un documento nel quale si cita come unico intervento infrastrutturale, la passerella, senza nemmeno specificare se quella del Nervia o del Roja. Un documento nel quale non si prevede la possibilità di fare i parcheggi interrati nell'area GIL, o pensare a piazza del comune o piazza Costituente, per inventarci un'ipotesi molto probabilmente non realizzabile di fare un parcheggio tra i due ponti viabili del fiume Roja. CHE FANTASIA.
Una relazione dalla quale non traspare nemmeno lontanamente l'ipotesi di salvare il patrimonio comunale conferito ed acquistato da CIVITAS, quella parte strategica per la riqualificazione di Ventimiglia (palazzo ex enel, palazzo ex aci, scuole francesi), forse rifugiandosi dietro la motivazione che la situazione è eredità della vecchia amministrazione, non avendo ancora maturato la coscienza che ora a governare sono loro, e devono risolvere i problemi.
Non un solo cenno al futuro del teatro comunale, del palazzo del tribunale, e una benchè minima idea di cosa fare delle nostre spiagge, al fine di renderle opportunità turistica ed economica anche in termini occupazionali.
Non un solo cenno degno di nota sulle politiche ambientali, qualcosa di innovativo e rispettoso dell'ambiente per la raccolta rifiuti, per poi arrivare al capolavoro finale, e mi riferisco alla bocciatura di una mozione da me presentata, che avrebbe solo impegnato l'amministrazione ad approfondire un tema (quello dell'acqua pubblica), dalla sinistra tanto voluto con il referendum, e che, oggi gli fa tanta paura tanto da intimidirli al solo pensiero di impegnarsi a fare il percorso conseguente a tale scelta e sanare una possibile ingiustizia subita dagli utenti di Ventimiglia con le ultime bollette.
Come ho iniziato, concludo, auspicando, per il bene di Ventimiglia e del suo Sindaco, che certa 'stampa' si ponga in maniera più obbiettiva rispetto alla realtà, e rispetto alla rilevanza dei problemi, al fine di non indurre chi amministra a percorrere sentieri apparentemente non insidiosi per loro, ma assai dannosi per la nostra città.
Consigliere comunale FAI per Ventimiglia
Giovanni Ballestra".