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Politica | 04 marzo 2014, 14:25

Chiusura degli uffici di Polizia, duro attacco del SAP provinciale: "No al piano di Alfano, si abbia il coraggio per riforme vere"

La chiusura riguarderebbe il Distaccamento Polizia Stradale e Posto Polizia Ferroviaria di Sanremo; Sezione Polizia Postale, Squadra Nautica e Posto Polizia Ferroviaria di Imperia; nonché all’accorpamento del Settore Polizia di Frontiera terrestre Ventimiglia con il locale Commissariato di P.S.

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La Segreteria provinciale di Imperia del Sindacato Autonomo di Polizia interviene per criticare duramente il progetto Alfano di chiusura degli uffici di polizia presenti nella provincia.

"Nel novembre dello scorso anno, il Capo della Polizia Prefetto Pansa in un suo discorso alla platea dell’  Associazione Nazionale Funzionari Polizia annunciava che: “con troppi tagli diminuisce il servizio di sicurezza reso  ai cittadini”, fatto incontrovertibile e certamente condiviso da questa organizzazione sindacale - scrive il SAP

Di contro, duole registrare che, invece di procedere in un progetto concertato di rivisitazione sul territorio  nazionale della dislocazione degli Uffici tra la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza, il Ministro  dell’Interno Alfano intende procedere a una singolare chiusura dei seguenti Uffici di Pubblica Sicurezza: 

Distaccamento Polizia Stradale e Posto Polizia Ferroviaria di Sanremo; Sezione Polizia Postale, Squadra Nautica e  Posto Polizia Ferroviaria di Imperia; nonché all’accorpamento del Settore Polizia di Frontiera terrestre Ventimiglia 

con il locale Commissariato di P.S. 

Se ciò dovesse avvenire, così come presentato, indubbie professionalità e specializzazioni acquisite nel tempo dal  personale nei rispettivi settori, verrebbero a mancare - conferma il Sindacato - Per meglio comprendere, immaginate se a Imperia non vi fossero gli agenti specializzati della Polizia delle  Telecomunicazioni che hanno, in questi decenni, sempre garantito al cittadino imperiese un efficace presidio di contrasto alla criminalità di tipo tecnologico e non solo, assicurando alla giustizia innumerevoli criminali nazionali e  internazionali, ricevendo per questo molti encomi e la fiducia incondizionata della locale Autorità Giudiziaria. 

Che dire poi della chiusura dei posti Polfer di Oneglia e Sanremo che, con la loro soppressione, lasceranno tutte le genti viaggianti sui treni, tra Savona e Ventimiglia, prive di un posto di polizia per chiedere assistenza piuttosto che 

denunciare un crimine in atto o subito. Non ultima la Polizia Stradale imperiese che, già oggi, soffre di una mancanza di personale pari a il 30% in meno di  quello previsto e che, con il trasferimento al locale Commissariato degli attuali 15 poliziotti presenti presso il Distaccamento Polstrada di Sanremo, la vedrà aumentare al 45%. 

Di contro, ricordiamo che l’Italia, in Europa, è il paese con la più alta densità di agenti di pubblica sicurezza per  abitante, stante le cinque forze di polizia presenti a livello nazionale, tutte con le medesime competenze di Polizia 

Giudiziaria e Pubblica Sicurezza.  Fatto che dovrebbe assicurare una “massiccia e capillare” presenza sul territorio, ma che in realtà non trova 

adeguato riscontro nelle statistiche nazionali che sono sotto gli occhi di tutti. 

In realtà provvedimenti di questo genere, ben mascherati dalla pseudo necessità di riduzione dei costi e  razionalizzazione delle risorse, porteranno inevitabilmente a un nuovo calo della sicurezza, confermando un 

trend negativo, dovuto in questi anni alla diminuzione di ben 15 mila agenti sul territorio nazionale e che  presto saliranno a 22 mila per la sola Polizia di Stato, nonché ad un aumento della media di età del personale, su base nazionale, pari a 45 anni.  Un trend che nelle statistiche di fine anno ha interessato anche la provincia di Imperia, una provincia dove si vive  ancora una situazione accettabile di sicurezza ma che, è sotto gli occhi di tutti, non è più quella di una volta".

S.I.

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