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Attualità | 17 dicembre 2013, 17:02

“Protesta contro Tares a Ventimiglia è pretestuosa”: da gennaio partiranno i rimborsi per chi ha pagato di più

“La quasi totalità dei commercianti – sottolinea – ha pagato solo la quota statale. Inoltre tutte le categorie di esercenti andranno a rimborso per le quote in eccedenza, salvo che non abbiano arretrati degli anni precedenti. In quel caso allora andranno in compensazione."

“Protesta contro Tares a Ventimiglia è pretestuosa”: da gennaio partiranno i rimborsi per chi ha pagato di più

“Premesso che ognuno è libero di manifestare, la protesta contro la Tares a Ventimiglia mi sembra pretestuosa poiché, da dati delle associazioni di categoria e come riportato in più occasioni dai giornali, si evidenziava come la categoria dei commercianti di Ventimiglia abbia avuto la massima considerazione da parte di questa Commissione.” La commissaria prefettizia, Luciana Lucianò, che si è occupata in prima persona della materia relativa alla tassa su rifiuti e servizi nella città di confine, rileva con rammarico le lamentele provenienti da una parte di esercenti che nei giorni scorsi ha manifestato per le vie di Ventimiglia.

“La quasi totalità dei commercianti – sottolinea – ha pagato solo la quota statale. Inoltre tutte le categorie di esercenti andranno a rimborso per le quote in eccedenza, salvo che non abbiano arretrati degli anni precedenti. In quel caso allora andranno in compensazione.” Tradotto: “Invitiamo i commercianti a ricalcolare tutta la metratura, perché sono tassati solo quelli calpestabili.” In sostanza chi ha pagato di più tra giugno e dicembre sarà rimborsato da gennaio. Coloro che, invece, avranno  arretrati degli anni passati (ad esempio per chi è stata attivata la modalità di riscossione coattiva) si procederà per compensazione.   

Lucianò tratta a parte bar e ristoranti, sottolineando un “analogo occhio di riguardo riservato a queste categorie”. “Molti di loro – spiega – hanno trovato la Tares più alta perché la legge ha tassato nella stessa categoria dehors e magazzini. Ma anche su questo fronte abbiamo adottato le contromisure: dapprima con la possibilità di sei rate per gli importi superiori ai 5 mila euro. E non è una soluzione indolore, perché le casse comunali andranno in sofferenza. Anche le associazioni di categoria (nella fattispecie la Confcommercio ndr) ha fatto la sua parte mettendo a disposizione una figura specifica per andare incontro alle esigenze degli esercenti, per gli eventuali metraggi da scomputare dall'assoggettamento alla tassa. ” Chiosa finale: “A gennaio partiremo con i rimborsi, per i casi in cui si sia riscontrato, attraverso il confronto tra cittadini e gli uffici comunali preposti, un pagamento in eccedenza”.   

 

Renato Agalliu

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