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Infermiere e salute | 14 settembre 2010, 06:00

Salute e benessere: oggi un tema molto delicato per tutti, l'alcol

Salute e benessere: oggi un tema molto delicato per tutti, l'alcol

Oggi tocchiamo un tema purtroppo che ogni settimana, ogni giorno dell'anno miete vittime sulle strade: l' Intossicazione acuta da alcolici.

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Definizione: una persona si dice che soffra di intossicazione alcolica quando la quantità di alcol consumata supera la tolleranza individuale per l'alcol e produce anomalie comportamentali o fisiche. In altre parole, abilità fisiche e mentali della persona sono alterate. La persona è in evidente intossicazione acuta  e la legge ed il buon senso vietano che guidi veicoli a motore: chi guida in stato di ebbrezza è un potenziale assassino.
Cause: l'alcol è un termine generico per indicare l'etanolo, che è un tipo particolare di alcool prodotto dalla fermentazione di orzo, più comunemente, il luppolo, e l'uva. Altri tipi di alcol comunemente disponibili quali il metanolo (comuni detergenti per il vetro), l'alcol isopropilico (per sgrassare) e glicole etilenico (antigelo per l'auto) sono molto tossici se ingeriti, anche in piccole quantità. L'etanolo produce intossicazione a causa dei suoi effetti depressivi sulla varie aree del cervello che sono proporzionali alla quantità ingerita.
- disinibizione del  normale funzionamento sociale (parlare eccessivamente, mettersi in mostra)
- perdita di memoria
-Confusione
- Disorientamento
- Movimento non coordinato
- Progressiva letargia (sonnolenza sempre più profonda)
- Coma
- MORTE

Primo soccorso: la maggior parte delle persone affette da intossicazione alcolica semplice possono essere assistite da un amico o un parente a casa:
• Allontanare tutte le bottiglie dal soggetto (se cosciente vorrà continuare a bere)
• Fornire un ambiente sicuro (contro le cadute, tenere lontano da macchinari pericolosi e oggetti, non far  guidare veicoli: togliere le chiavi dei mezzi )
• Cercare di capire la quantità assunta . Determinare se la persona ha assunto farmaci, droghe , o altri tipi di alcool non etanolici (vedi sopra)
• Vedere se la persona è di facile risveglio quando parlate o con una lieve  scossa su una spalla.
• Mantenere presenza costante per garantire che la persona stia migliorando e per ottenere assistenza medica se  necessaria. Nel dubbio chiamate il 118.. non esitate.. in pochi attimi potrebbero cessare le funzioni vitali.
• La  Caffeina (bevendo il caffé) e le  docce fredde hanno un effetto minimo temporaneo.
NOTA: è estremamente comune per una persona ubriaca  vomitare. Se il vomito è ripetuto e la persona è sempre più sonnolenta potrebbe avere molteplici significati: assunzione di altre sostanze, un trauma cranico (magari dopo aver bevuto il paziente è caduto ed ha battuto la testa).

Nell'attesa dei soccorsi cosa fare:
- Mettere la persona in posizione laterale di sicurezza
- Assicurarsi che respiri e che la bocca sia vuota
- Allontanare dalla bocca il vomito
- Se smette di respirare, iniziare RCP (rianimazione cardio polmonare..se la sapete fare (forse è tempo di imparare?? soprattutto mi rivolgo ai giovani)
- Allentare gli indumenti stretti che possano limitare il respiro
- Tenerli al caldo - coperte o un cappotto (ma non troppo caldo)
- Chiamare il 118 al più presto. Spiegare che cosa è successo e cosa avete fatt

Cosa non fare:
- Ignorare qualcuno che è incosciente o vomita (aiuta anche solo stando accanto ed assicurandoti che qualcuno abbia chiamato il 118)
- Somministrare liquidi (anche acqua )
- Lasciare qualcuno da solo, soprattutto se incosciente(omissione di soccorso>> codice penale!!)
- Tentare di farlo sedere (farlo sdraiare sul fianco)
- Lasciare che guidi (se lo lasci fare sei consapevole che stai facendo circolare un potenziale assassino).

Considerazioni finali:
Considerazioni personali di un infermiere che lavora in Rianimazione da quasi vent'anni:. Spero veramente che passi questo messaggio, tante volte in Rianimazione ho visto gravissimi incidenti con giovani protagonisti che hanno lasciato tante famiglie, tanti amici sconsolati. Non bevete se avete guidato, non siete in grado, anche se avete la nomina di "quello che regge" o di ottimo guidatore: basta un secondo di sonnolenza, una curva presa male e dietro l'angolo la morte , vostra e di altre persone incolpevoli; oppure una vita di stenti nella disabilità che voi vi siete procurata... non ci siete nati, non avete avuto una malattia: l'avete cercata e lei vi ha trovato. Basta madri addolorate, basta amici che passano la notte davanti alla rianimazione in attesa di notizie che forse non arriveranno mai, non voglio più dover uscire e consegnare oggetti personali a padri distrutti, non voglio più accompagnare mogli ai letti dei loro cari investiti da ubriachi che mi chiedono, perchè ciò, perchè a noi. Quando uscite la sera, fate guidare chi non beve, non è una vergogna ammettere di aver bevuto, è una vergogna essere assassini e complici di assassini: svuotiamo le rianimazioni di gente, finita in un letto in seguito ad un incidente con protagonista l'alcol: fatti furbo... VIVI!.

 

 

Roberto Pioppo (Info@sanremonews.it)

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